-Core
Few More Days To Go
Fufanu
One Little Indian
Pubblicato il 01/12/2015 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Now
2. Northern Gannet
3. Wire Skulls
4. Circus Life
5. Blinking
6. In The Light Of The Night
7. Ballerina In the Rain
8. Plastic People
9. Your Collection
10. Goodbye
Songs
1. Now
2. Northern Gannet
3. Wire Skulls
4. Circus Life
5. Blinking
6. In The Light Of The Night
7. Ballerina In the Rain
8. Plastic People
9. Your Collection
10. Goodbye

Come avrete capito leggendo il report del festival, l'esperienza vissuta all'Iceland Airwaves mi ha segnato profondamente e se c'è un album che ha accompagnato le giornate trascorse al gelo di Reykjavík questo è senza dubbio 'Few More Days To Go'. Avevo già avuto modo di ascoltare l'ep 'Adjust To The Light' e un paio di nuove canzoni prima di partire ma quando Kaktus Einarsson mi ha consegnato il promo del full lenght ho subito percepito qualcosa di speciale. Ci sono poi voluti pochi minuti per rendermi conto di quello che valevano veramente questi ragazzi. Il tempo di salire sul palco del KEX, suonare 'Now' e spaccare tutto. Il loro nome non significa assolutamente nulla e se lo sono inventati quando ancora mettevano musica techno ai party. Pare inoltre che non ci sia relazione di parentela tra il frontman e il chitarrista Gulli Einarsson ma di sicuro sappiamo che il primo è figlio di Einar Örn dei Sugarcubes, una band che in Islanda ha lasciato un marchio indelebile e ha avuto il merito di fare conoscere Björk a tutto il globo. Dal vivo i Fufanu sono inarrestabili, capaci di conquistare il cuore delle adolescenti con melodie vagamente pop e sguardi letali ma anche di risvegliare nelle persone più attempate quell'istinto punk e rivoluzionario che ha caratterizzato la loro crescita. I valori sono quelli e non contano le etichette. Possiamo definirli post punk, new wave o semplicemente rock. Possiamo sottolineare le loro influenze elettroniche ma anche una tendenza alle atmosfere kraut che tanto andavano di moda all'inizio degli anni ottanta. Possiamo individuare una serie di termini e aggettivi ma nulla saprà descrivere così bene la loro urgenza e di quanto sono magnetici se ne sono accorti sia Damon Albarn che John Grant che li hanno voluti di supporto ai loro rispettivi tour. Quando 'Few More Days To Go' inizia a girare nello stereo veniamo assaliti da bassi spaventosi, riff taglienti, synth selvaggi e una voce che pare uscita da 'Young, Loud and Snotty' dei Dead Boys. Parte il singolo e non ce n'è già per nessuno. Alcuni passaggi sono più prossimi ai classici, citano Joy Division e Bauhaus senza timore e si fissano in testa con una facilità impressionante. Altri sono più sperimentali, sembrano catapultarti in un locale berlinese tra volumi esagerati e stupende ragazze che ti spingono in continuazione per non farsi sfuggire un posto di rilievo. 'Northern Gannet' e 'Wire Skulls' denotano un processo di maturazione compositiva in atto e anche se non siamo al cospetto dei nuovi Sigur Rós erano anni che non percepivo un potenziale di esportazione tanto elevato. Se i Grave Pleasures hanno avuto bisogno di un lavoro in studio a nome Beastmilk per avvicinarsi allo scenario britannico, i Fufanu puntano diritti a quell'epoca, quei luoghi e quegli attimi. Saranno meno oscuri ma il significato del genere celebre in tutto il mondo grazie a Sex Pistols e The Clash lo conoscono bene. Le liriche di 'Circus Life' dimostrano che Kaktus non è solo strafottente, l'apparente lentezza di 'In The Light Of The Night' si traduce in un pezzo alla My Bloody Valentine, le incursioni nell'electropop di 'Blinking' contrastano apertamente con l'andamento dark vecchio stampo di 'Your Collection' e infine lo statement 'Plastic People' è già pronto per essere deframmentato su qualche palco viscido. Come suggerisce il titolo di questo capolavoro dei nostri tempi, mancano pochi giorni alla fine dell'anno e, considerata la dipendenza che infonde, il rischio di strappare una delle prime posizioni nella playlist del sottoscritto è reale.  

Fufanu
From Islanda

Discography
Few More Days To Go (2015)
Sports (2017)
The Dialogue Series (2018)