“Standing in water, I will wake up and this world will no longer be mad..”. Questo si legge all'interno dello splendido digipack che i francesi hanno realizzato in collaborazione con Sebastien Bessac. Testi ficcanti, una copertina ricca di simboli e ottimi suoni ottenuti agli Hocco Studio del batterista Tony Di Santo e poi rifiniti da una garanzia di tutto quello che è “core” come Magnus Lindberg. Non stiamo parlando dei Parkway Drive o degli Of Mice And Men ma di cinque sconosciuti che hanno dato alle stampe uno degli esordi post hardcore più eccitanti degli ultimi anni. Si chiamano Ways. e prima di tutto hanno un frontman che spacca e risponde al nome di Clément Lamant. Un po' come accaduto con Novelists e Rise Of The Northstar la musica è micidiale ma il cantato fa veramente la differenza e le melodie che infiammano pezzi come 'Misty Hope' e 'Something To Say..' non potranno lasciarvi indifferenti. La chitarra di Bruno Reignier è la linea guida dell'ep e con un'etichetta importante alle spalle e qualche migliaia di euro da investire in più la prima fatica su lunga distanza potrebbe davvero impressionare.