-Core
Scars & Crosses
High Fighter
Svart Records
Pubblicato il 30/05/2016 da Lorenzo Becciani
Songs
1. A Silver Heart
2. Darkest Days
3. The Gatekeeper
4. Blinders
5. Portrait Mind
6. Gods
7. Down To The Sky
8. Scars & Crosses
Songs
1. A Silver Heart
2. Darkest Days
3. The Gatekeeper
4. Blinders
5. Portrait Mind
6. Gods
7. Down To The Sky
8. Scars & Crosses

Aspettavamo con ansia questo esordio su lunga distanza dopo l'eccellente 'The Goat Ritual' che aveva catturato la nostra attenzione sia dal punto di vista sonoro che da quello grafico. Quando poi è arrivata la notizia che gli High Fighter avevano siglato un accordo discografico con la Svart Records l'attesa relativa alla pubblicazione di 'Scars & Crosses' è diventata ancora più snervante. Per l'etichetta di Beastmilk, Sleep Of Monsters, Sabbath Assembly e The House Of Capricorn un'uscita come la presente rappresenta sicuramente un modo di differenziare la propria proposta ed aprirsi a nuovi mercati. I valori sono invece i medesimi di sempre con il devastante ibrido tra sludge, stoner, doom e blues dei tedeschi che si sviluppa con insana lentezza attraverso otto tracce viscide, polverose e quasi sensuali nella loro continua ricerca del groove giusto. Le registrazioni si sono svolte in presa diretta al RAMA Studio di Mannheim sotto la supervisione di Jens Siefert (Ahab, The Hirsch Effect, Fjørt) mentre il mixaggio è stato curato da Toshi Kasai (Melvins, Big Business) con chitarre e batteria in primo piano. Alla sontuosa Mona Miluski, che ricordiamo al microfono dei notevoli A Million Miles, non serve infatti molto per prendere il dominio della situazione e con la sua voce potente è lei l'assoluta protagonista. Una vera combattente, una personalità disarmante che permette all’intero tessuto strumentale di spingersi su un livello superiore al previsto. Nemmeno il tempo di fissare l’artwork realizzato da Dominic Sohor – sue le ultime copertine dei Raging Speedhorn ma anche quella del magnifico ‘Beyond The Sun’ dei Sons Of Icarus - e l’ascoltatore viene travolto da 'A Silver Heart' che scalda la temperatura e introduce un concept artistico di sicuro lignaggio. In fase di intervista approfondiremo il messaggio che si cela dietro alle liriche ma non siamo comunque al cospetto degli squallidi testi che caratterizzano buona parte degli album metalcore o del cosiddetto modern metal. 'Darkest Days' e 'Blinders' si distinguono come i pezzi più immediati, 'The Gatekeeper' sembra uscire dalle sessioni dell'ep allorché 'Down To The Sky' anticipa la title track con dinamiche gigantesche che inevitabilmente fanno pensare a Red Fang e Baroness. Anche 'Portrait Mind' e 'Gods' sono due passaggi significativi e destinati a crescere dal vivo ma come avrete capito 'Scar & Crosses' è un album che merita di essere ascoltato dall'inizio alla fine e potrebbe ottenere un riscontro sorprendente soprattutto sul mercato americano. Scordatevi quindi i titoli e lasciatevi trascinare da un suono massiccio e una quantità impressionante di riff, cambi di ritmo e stacchi percussivi da brividi.  

High Fighter
From Germania

Discography
The Goat Ritual - 2015
Scar & Crosses - 2016