Devo ammettere che negli ultimi ho perso un po' di vista gli autori del magnifico 'The Boxer' soprattutto perché mi ero stancato di vederli in contesti commerciali e più legati allo star system che al vero valore della loro proposta. Adesso pure il sottoscritto deve inchinarsi al cospetto di un progetto sensazionale che li vede protagonisti e mandatari in un'opera di recupero della discografia dei Grateful Dead. 'Day Of The Dead' è un cofanetto di cinque album costituito da quasi sessanta brani che lasceranno a bocca aperta più generazioni di appassionati di rock. Il ricavato sarà devoluto alla Red Hot Organization che da anni combatte nella lotta contro l'HIV e anche questo accresce lo spessore di una release mastodontica che non ha precedenti. Il progetto è nato per volontà di Aaron e Bryce Dessner che dopo avere abbandonato l'idea di un semplice tributo hanno invitato a partecipare una valanga di ospiti. Membri di Grizzly Bear, TV On The Radio, Wilco, The War On Drugs, Arcade Fire, Sonic Youth, My Morning Jacket, Phosphorescent e Unknown Mortal Orchestra ma anche solisti come Tim Hecker, Vijay Iyer, Bonnie Prince Billy e Bob Weir, uno dei fondatori della Summer Of Love. Dal punto di vista stilistico si percepisce la scelta condivisa di riattualizzare gli anni sessanta a partire da atmosfere e suoni. La produzione è però moderna e tale dicotomia potrebbe convincere tanti giovani a ricercare alcune gemme della jam band originaria della Bay Area. Inutile fare la lista delle versioni più riuscite perché l'aspetto più intrigante di 'Day Of The Dead' è la possibilità di lasciarsi andare e dedicare un'intera notte alla musica che ha fatto la storia. Un modo con cui i The National potranno rilanciarsi anche agli occhi di chi non ha digerito troppo 'Trouble Will Find Me' in attesa di rivederli nel nostro paese.