Continuo a riguardare le foto promozionali degli Ex Cops ed a riascoltare ‘True Hallucinations’. È veramente incredibile la trasformazione perpetuata da Amalie Bruun che nel giro di un paio di anni è passata dall’essere una delle modelle e delle cantanti più ricercate del globo a costruire attorno alla propria figura un vero e proprio culto estremo. Non solo ‘M’ ha lasciato il segno nello scenario black metal ma buona parte della comunità sta pendendo dalle sue labbra appena illuminate dal rossetto. A dodici mesi di distanza dall’esordio la polistrumentista danese torna sul mercato con un live alquanto singolare. Nello specifico alcune tracce dell'album sono state rivisitate in chiave acustica assieme al Norwegian Girls Choir nella splendida cornice dell'Emanuel Vigeland Mausoleum e le versioni di 'Jeg er Guden, I er Tjenerne' e 'Skøgen Skulle Dø' sono da pelle d’oca. Per rendere più stimolante l’acquisto, Myrkur ha aggiunto due inediti, la sontuosa 'Den Lille Piges Død' e la spettrale cover di 'Song To Hall Up High' dei Bathory che si legano alla perfezione col resto del materiale. I contributi del coro e di Håvard, ex Ulver e Satyricon, si rivelano determinanti per esaltare la magnifica prova vocale dell’artista che da sola, senza note o arrangiamenti di chissà quale tipo, è in grado di creare la giusta atmosfera. Adesso è lecito attendersi un secondo full lenght ancora più ambizioso del primo e ritengo sia sul serio complicato prevedere fino a che punto saprà spingersi in avanti dal punto di vista stilistico.