Da Cleveland per stupire i Mushroomhead sono l’ennesima risposta a Slipknot e Mudvayne, una versione ultramoderna nu-metallizzata dei Gwar con intenti pericolosi solo sulla carta anche se la loro storia indipendente inizia nel 95 e quindi non possono essere certo accusati di opportunismo scellerato come verrebbe spontaneo la prima volta che ci si imbatte in questa entità carnevalesca. I sintomi sonori ci sarebbero pure visto che i cantanti J. Mann e Jeffrey Nothing fanno il verso al Mike Patton di Mr. Bungle e Fantomas ma fortunatamente i primi 5/6 pezzi di ‘XX’ dimostrano una certa originalità compositiva che piano piano si spegne lasciando un vuoto incolmabile. ‘Before I Die’ e ‘These Filthy Hands’ non sono altro che apprezzabili concessioni al trend attuale mentre ‘Never Let It Go’ e il singolo ‘Solitaire/Unraveling’ respirano di un’intelligente espressività propria che purtroppo non si ritrova più in tutto il lavoro. Personalmente per me vale lo stesso discorso fatto per i Corporate Avenger: se dietro non c’è sostanza possiamo benissimo fare a meno di queste buffonate.