Per quanto il prodotto in questione sia di discreta fattura la formula blu-ray/dvd dal vivo con l’aggiunta di un paio di dischetti audio è stata veramente abusata fino alla noia. A rimetterci sono quelle formazioni storiche che non abbiamo mai immaginato legate alla tecnologia o comunque alla ricerca della perfezione dei dettagli. Ai fan degli Accept poco importa che le smorfie di Wolf Hoffman siano inquadrate da ogni angolo possibile. A loro interessano gli assoli, i riff, gli stacchi fenomenali di batteria e la voce graffiante. Qui sembra che passi tutto in secondo piano, la scaletta del Bang Your Head di due anni fa rappresenta un buon bilanciamento tra il presente ed il passato ed i classici ci sono tutti, dal primo all’ultimo (‘Restless And Wild’, ‘Fast As A Shark’, ‘Metal Heart’ e ‘Balls To The Wall’). Uwe Lullis è lasciato in disparte mentre Mark Tornillo se la cava abbastanza bene e sono soprattutto gli estratti di ‘Blood Of The Nations’ a guadagnare credibilità. Troppe volte però la noia prende il sopravvento e questo più per la poca aderenza di certe soluzioni alla performance dei tedeschi che per colpa degli stessi musicisti. Riportateci all’era di ‘Strangers In The Night’ e ‘Tokyo Tapes’. Allora i live bruciavamo di voglia di suonare, entusiasmo, strumenti accordati all’ultimo minuto e gente disperata alla vista delle band. Adesso è tutto finto e basta.