Le novità principali che caratterizzano l’ottava fatica in studio degli ellenici sono il ritorno di Henning Basse al microfono ed il notevole contributo in fase di songwriting e produzione da parte di Dennis Ward, che a breve vedremo protagonista anche con Place Vendome. I cinque anni trascorsi dall’uscita di ‘Few Against Many’ sono premiati da un power metal sontuoso, ricco di sfumature melodiche ma anche di parti soliste e stacchi ritmici potenti. In attesa delle prossime mosse di Ozzy Osbourne, Gus G. ha voluto regalare ai propri seguaci un album vecchia scuola irrobustendolo con un concept sulle battaglie delle Termopili e di Salamina durante la seconda invasione persiana del 480 A.C. L’artwork di Gustavo Sazes ben descrive l’epicità di un full lenght che raggiunge il suo apice in coincidenza di ‘Ode To Leonidas’, ‘Back On The Throne’ e una title track nella quale il chitarrista, ex-Dream Evil e Nightrage, sfodera un assolo da brividi. Sebbene non sia convinto che ‘Apotheosis - Live 2012’ abbia chiuso l’era di Apollo Papathanasio, il cantato è di eccellente fattura così come le performance di Johan Nunez e Bob Katsionis. Le fiamme bruciano altissime.