Dopo il superbo ritorno nei negozi dei Sawthis con ‘Babhell’ è disponibile un altro eccellente album in bilico tra metal estremo e groove metal. I musicisti in questione si chiamano MagnaCult, vengono dall’Olanda e finora non sono riusciti a farsi conoscere troppo all’estero. Un obiettivo che potrebbe essere colto con ‘Infinitum’, nettamente il loro migliore lavoro in studio impreziosito dall’artwork di Gustavo Sazes (The Agonist, Arch Enemy). Alma Alizadeh dei For I Am King appare in ‘Righteous Murder’, un biglietto da visita niente male al pari di ‘Scars’, mentre Theresa Smith dei Metaprism canta in ‘Holy-um’, il pezzo più “strano” in scaletta. In generale il mixaggio di ‘Infinitum’ mette in luce un songwriting condiviso in cui tutti i musicisti riescono a dare il meglio. ‘I’m Chosen’ per esempio simboleggia la solidità della sezione ritmica e ‘Liberate’ dà la misura di quanto il guitar work sia migliorato dai tempi di ‘Synoré’ ad oggi. Quando la band è stata chiamata a supportare entità internazionali come Five Finger Death Punch, DevilDriver o Trivium ha sempre risposto presente e dal prossimo tour ci sarà molto da capire sulle potenzialità del presente materiale.