-Core
Self Supremacy
Malevolence
BDHW Records
Pubblicato il 20/05/2017 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Self Supremacy
2. Trial by Fire
3. Severed Ties
4. Wasted Breath
5. Body Count
6. 4am on West St
7. Slave to Satisfaction
8. Spineless
9. True Colours
10. Outnumbered
11. Low Life
Songs
1. Self Supremacy
2. Trial by Fire
3. Severed Ties
4. Wasted Breath
5. Body Count
6. 4am on West St
7. Slave to Satisfaction
8. Spineless
9. True Colours
10. Outnumbered
11. Low Life

Ricordo quasi fosse adesso quando arrivò in redazione la copia promozionale del singolo di ‘Condemned To Misery’ e l’impressione fu quella di trovarsi di fronte ad un gruppo cresciuto con Hatebreed, Raging Speedhorn e Earthtone9. Poco dopo uscì il full lenght di debutto ‘Reign Of Suffering’, col quale i ragazzi originari di Sheffield si dimostrarono già competitivi con le migliori proposte hardcore provenienti dal mercato americano e tedesco. Nulla faceva però pensare ad un secondo lavoro in studio di queste proporzioni e devo ammettere che anche stavolta la BDHW ha visto lontano e ha puntato su dei musicisti in grado di imporsi tanto per impatto quanto per tecnica. Una magnifica cover introduce un album che poggia su ritmiche terremotanti, breakdown in grado di fare saltare per aria un locale e riff alla Slayer che potrebbero attrarre anche amanti del thrash o in ultima istanza del death (su tutti gli At The Gates di Tomas Lindberg). Alex Taylor grida come un forsennato nel microfono, il basso dell’ex Desolated Wilkie Robinson è sempre in primo piano nel mixaggio, il songwriting ruota attorno alla tecnica ed alla velocità esecutiva di Charlie Thorpe, un vero ossesso dietro le pelli, e le chitarre sono rasoiate in faccia dal primo all’ultimo minuto. Fin qui niente di strano o almeno niente di così inconsueto in un panorama come quello hardcore o metalcore. Il fatto è che i Malevolence non sono il classico gruppo di ragazzetti con le vocine stridule e l’elettronica di sottofondo. Fin dalla title track i britannici mostrano di non avere smarrito un briciolo di integrità, ‘Trial By Fire’ è un assalto sconsiderato pensato per la dimensione live esattamente come ‘Body Count’ e ‘Slave To Satisfaction’. ‘Severed Ties’ vede la partecipazione di Andrew Neufeld dei Comeback Kid mentre Kevin Muller dei The Merciless Concept impreziosisce ‘Wasted Breath’ che rappresenta l’apice della scaletta assieme a ‘True Colours’. ‘Self Supremacy’ è in definitiva un album destinato a diventare in breve tempo un classico del genere. Materiale bollente, attitudine impeccabile e sound feroce per dominare la scena negli anni a venire.  

Malevolence
From UK

Discography
Reign of Suffering 2013
Self Supremacy 2017
Malicious Intent 2022