Un gran bel disco di heavy metal che ci rende orgogliosi considerato che al microfono troviamo Gianbattista Manenti, già attivo con i Love.Might.Kill. Quando Michael Ehrè e Henjo Richter, rispettivamente batterista e chitarrista dei Gamma Ray, hanno deciso di formare la band è stato piuttosto naturale invitarlo a cantare questi dodici pezzi in bilico tra power metal e hard rock e il risultato finale è superiore alle aspettative. Le atmosfere sono quelle tipiche degli anni ottanta ed i suoni decisamente ottimi perché riescono nell’intento di produrre un effetto nostalgico ma anche mostrarsi attuali e al passo coi tempi. ‘Rise And Fall’ e ‘No More Lies’ mostrano fin dall’inizio la varietà del songwriting e la grana delle chitarre, ‘God Of Tempation’ omaggia i Black Sabbath mentre ‘Firesign’ e ‘Reedemer’ sono più cupe e ridondanti. Alla resa dei conti il pregio migliore di ‘The Unity’ è quello di conciliare una tecnica di base importante con la volontà di portare il materiale dal vivo e non essere il tipico supergruppo fine a sé stesso. Provate infatti a sentire ‘Close To Crazy’ e ‘Killer Instinct’ e capirete subito che sono state scritte apposta per esaltare il pubblico ai concerti. In attesa di vederli in tour il giudizio è più che positivo.