Qualche cambio di line-up di troppo non ha intaccato la voglia di stupire di questi pionieri del death metal che hanno registrato il successore di ‘Pinnacle Of Bedlam’ presso i Full Force Studios di New York, sotto la supervisione di Joe Cincotta (Obituary, Waking The Cadaver), affidandosi a Chris “Zeuss” Harris (Hatebreed, Revocation) per mixaggio e masterizzazione. L’artwork di Colin Marks (Origin, Kataklysm) introduce l’ascoltatore in una serie di atmosfere brutali, alienanti e apocalittiche incensate dal solito tasso tecnico fuori dal comune. In generale non siamo al livello del capolavoro precedente Terrance Hobbs e Frank Mullen sono sempre una garanzia sia in studio che dal vivo, dimensione nella quale i Suffocation confermano di essere dei veri pilastri del genere. ‘The Warmth Within The Dark’, ‘Return To The Abyss’ e la title track sono tra gli episodi più evocativi di una scaletta compattissima che permette a Eric Morotti (ex Epocholypse) di mettere in mostra le proprie qualità. Meno evidente l’apporto di Charlie Errigo, che ricordiamo nei The Merciless Concept e negli Internal Bleeding, mentre Derek Boyer, bassista dai tempi di ‘Souls To Deny, sfodera una performance mostruosa ricordando a più riprese lo stile di Tom Araya degli Slayer. ‘The Violation’ e ‘Caught Between To Worlds’ altri due passaggi chiave di un lavoro monolitico, nostalgico degli anni ‘90 ma ugualmente al passo con l’evoluzione del metal estremo. Essere capaci di piegare la tecnologia al proprio volere non è da tutti.