-Core
Magna Carta Cartel
Svezia
Pubblicato il 27/09/2022 da Lorenzo Becciani

Noto con piacere che sei appassionato di film. 
Puoi dirlo forte. Come vedi nella mia stanza ho attaccato il poster di Scarface, senza ombra di dubbio il mio film preferito, e del Cigno Nero. In quest’ultimo caso si tratta di un’edizione limitata che si trova solo in poche copie in circolazione.

Com’è nato il titolo ‘The Dying Option’?
In realtà era la band di mio cugino. É lui che ha inventato il nome Magna Carta Cartel e pure Papa Emeritus. Ho sempre pensato che fosse interessante come titolo anche perché ha un doppio significato. Può essere inteso come possibilità di morire ma anche come opzione da seguire o meno.

Ormai siete attivi da tanto tempo, anche se non avete pubblicato troppo materiale. Quanto sono cambiati gli obiettivi in questi anni? 
Ho iniziato a suonare la chitarra quando avevo dieci anni e il mio obiettivo è sempre stato raggiungere altre persone e suonare la musica che mi piace. Direi che in questo senso non è cambiato nulla. Sono stato in tante band e la visione è sempre stata la medesima. Mentirei se dicessi che non mi interessa l’opinione della gente, ma non ho mai voluto diventare ricco o scrivere musica commerciale.

Questo è uno dei motivi che vi rende speciali. Non siete mai scesi a compromessi con etichette o management, prendendovi sempre il tempo necessario per pubblicare gli album che avevate in mente. 
L’importante è divertirci. Posso dirti che pubblicare un album, almeno per me, è quanto mai stressante. Il processo di ‘The Dying Option’ è stato un inferno e ci sono stati dei mesi in cui ho passato nottate intere a scegliere il suono giusto per ogni singolo strumento. Ad un certo punto la fidanzata mi chiedeva se avevamo finito il pezzo. E io… ehm forse… no dobbiamo tornare in studio..

Questo è il motivo per cui mi piacete tanto. Non siete mai scelti a compromessi con etichette, manager o pubblico.
Per noi quello che conta è divertirci. Sono consapevole che il mio periodo nei Ghost abbia fatto luce sulla band, ma siamo felici ed orgogliosi della nostra essenza. Sarebbe brutto se qualcuno vedesse nella nostra proposta una sorta di versione aggiornata dei Ghost. Poi è normale che ci siano delle similitudini, perché siamo stati amici per anni e quindi abbiamo ascoltato la stessa musica, abbiamo frequentato gli stessi posto e condiviso gli stessi amici.

Qual è la traccia chiave del disco? 
Non so dirti quale sia la traccia chiave, ma posso dirti che la mia preferita è ‘Tamsa’. Non saprei il motivo. Forse perché è così oscura. Alcune canzone del disco sono molto datate. Per esempio ‘Savantgarde’ è nata per un’altra band di cui facevo parte che si chiamava Salvation. La struttura base della traccia risale al 2007 e doveva far parte di un disco che avevamo registrato ma che poi non è mai stato pubblicat4o. Rispetto a quell’arrangiamento l’ho rallentata un po’. ‘Sleepy Eye June’ invece l’avevo caricata su MySpace due anni piu’ tardi e poi è finita per essere adattata al resto del materiale. Buona parte del disco risale al periodo tra il 2016 e il 2019, ma alcuni piccoli frammenti anche da demo dei Magna Carta Cartel prima che saltassero fuori i Ghost.

Quali album hanno influenzato maggiormente queste sessioni di registrazione?
Alcune cose dei Simple Minds, ‘Achtung Baby’ degli U2, ma soprattutto il Black Album. Quelle canzoni suonano ancora così maestose ed epoche. L’obiettivo è di fare lo stesso con i Magna Carta Cartel.

Personalmente pensavo che seguiste l’esempio di ‘Sway’, che peraltro suona meravigliosamente bene.. 
Se la registrassi adesso la farei più asciutta. In ogni caso il nostro obiettivo era ottenere un suono massivo, pulito e heavy, sebbene si tratti fondamentalmente di pop songs. Ci abbiamo messo una vita, ma credo che ne sia valsa la pena. A volte le parti vocali non mi piacevano affatto oppure cambiavo i synth o registravamo da capo la batteria. Purtroppo mi accorgo solo degli errori.

Sarei curioso di ascoltare tutti i vostri demo.
Fidati, non vuoi farlo davvero..

Qual è stato il contributo di Niels Nielsen e Claudio Marino?
Niels lo abbiamo contattato per tempo perché è molto bravo e di conseguenza parecchio impegnato. É stato lui a suggerirci un suono di synth più personale. Claudio è uno dei miei migliori amici e la prima persona ad ascoltare ogni canzone che sta per nascere. Come al solito ci ha dato una mano per i video e per la parte grafica.

Il potere cinematico della release è evidente. Quali sono i tuoi compositori di colonne sonore preferiti?
Senza dubbio Ennio Morricone e Giorgio Moroder. Le compro in vinile, anche se poi lo faccio solo per guardarli perché poi le ascolto al computer.

(parole di Martin Persner)

 

Magna Carta Cartel
From Svezia

Discography
Goodmorning Restrained - 2009
The Dying Option - 2022