Non sembrate affatto una band svedese lo sai..
Ahahaha… io e David veniamo dallo Jämtland e Gaupa in dialetto locale significa lince. Altri membri sono di Falun, nella contea di Darlarna, mentre Eric è del Sud della Svezia. Adesso ci troviamo quasi tutti a Falun.
Come vi siete formati?
Siamo partiti come stoner band. Ho chiesto a Jimmy Hurtig e David Rosberg di jammare con me e con il passare delle settimane si sono aggiunti gli altri. All’inizio le influenze erano soprattutto Kyuss e Queens Of The Stone Age ovvero la base dello stoner, poi eprò io e David abbiamo scoperto una passione comune per i Gentle Giant e gli altri amano anche Meshuggah e Opeth, due live band straordinarie. In ‘Exosekeleton’ puoi percepire anche delle vibrazioni alla Beatles.
Quali sono le differenze principali tra ‘Myriad’ e ‘Feberdröm’?
Senza volere peccare di presunzione, credo che siano tutti e due ottimi. Siamo fortunati perché l’etichetta non ha cambiato niente di quello che avevamo pensato. Non ha messo bocca né sulla musica né sulle grafiche ed i testi. Nasce tutto da noi. Stavolta quando sono entrata in studio avevo paura di non essere in grado di registrare certe parti invece alla fine è andato tutto bene.
Come si è svolto il processo?
Il songwriting è iniziato non appena finito il primo album. A volte qualcuno di noi arriva in sala prove con qualcosa di pronto, tipo un riff o un testo, ed a quel punto ci lavoriamo insieme. Quasi sempre l’idea prende una direzione diversa da quella iniziale. A volte registriamo le jam e poi le metto su Logic e sperimento con diverse armonie.
Come siete entrati in contatto con Nuclear Blast?
Ci hanno scritto un’email. Quando è arrivata è stato un bel giorno per noi. Li ammiriamo e li rispettiamo.
Pensi che vi abbiano scelti perché hanno altre band di Falun in catalogo?
Non credo. Siamo amici di altri musicisti che sono su Nuclear Blast ed è normale che sia così perché Falun è una cittadina di trentamila abitanti. La prima volta che ci siamo parlato lo abbiamo fatto via webcam e ci hanno detto di essere interessati al concept ed al tipo di show che facciamo.
Pensi che il vostro pubblico sia più di matrice rock?
Forse sì, ma in Svezia c’è una grande tradizione stoner grazie a gruppi come Dozer e Greenleaf. Al Krökbacken Festival c’è una sezione riservata solo a band stoner. Jimmy e Daniel in passato suonavano nei Mother Of God, che erano semplicemente fantastici! Dio quanto li amavo.
Secondo me andreste bene anche insieme a band come Blues Pills, Hot Breath o Louise Lemon..
Sì, sono convinta che potrebbe funzionare perché abbiamo influenze in comune.
Quali sono le tue di influenze?
Personalmente adoro Mark Lanegan. L’ho visto due volte. La prima ho quasi pianto da quanto ero emozionata. La seconda volta sono riuscita a fargli firmare una copia del suo libro. Era davvero eccezionale. Di voci femminili amo Janis Joplin, PJ Harvey, Nina Hagen e Ella Fitzgerald, ma il paragone che mi viene fatto più spesso è quello con Björk. Poi, come ti dicevo prima, sono una grande fan dei Gentle Giant. Magari non li conoscono in tanti ma credo che tale influenza sia evidente in ‘Mammon’. È la mia traccia preferita e ho scritto il testo durante il periodo peggiore della pandemia. Mi piace come termine perché è uguale sia in inglese che in svedese e non abbiamo avuto paura a inserire un pezzo di sette minuti alla fine del disco perché non siamo per la musica fastfood.
Quali sono i vostri piani dal vivo?
Adesso faremo un paio di date per festeggiare l’uscita del disco. In una ci saranno anche i Truckfighters e useremo anche delle visual per rendere l’esperienza più completa. Stiamo poi fissando un tour con Blood Ceremony e Uncle Acid & The Deadbeats. Sono due band fantastiche e quindi sono molto eccitata all’idea di dividere il palco con loro.
(parole di Emma Näslund)