-Core
Nytt Land
Russia
Pubblicato il 30/11/2022 da Lorenzo Becciani

Quanto fa freddo in Siberia oggi?
Non è così freddo in realtà. Siamo vicini allo zero. Di solito a Novembre fa più freddo ma per ora è ancora autunno.

Come è nata l’idea di pubbicare ‘Ritual: Blood Of The West’?
L’idea è nata qualche anno fa quando ho deciso di scrivere musica blues, country rock e dark folk. Ad un certo punto però ho pensato che sarebbe stato interessante dare nuova vita alle nostre canzoni e l’obiettivo è stato mantenere le melodie originali e creare dei diversi arrangiamenti. Un processo molto più difficile di come sarebbe stato se avessi voluto scrivere canzoni nuove, ma credo che il risultato finale sia ottimo.

Quindi non dobbiamo considerarlo un progetto isolato? Dobbiamo aspettarci altre versioni western delle vostre canzoni?
Non so dirtelo ancora. Di sicuro dal vivo possiamo suonare sia le canzoni nella versione originale sciamanica che in quella dark folk. 

Perché ‘Blood Of The West’?
É stata un’idea di Napalm Records. Su ‘Ritual’ abbiamo una canzone strumentale intitolata ‘Blood Of The North’ quindi è venuto naturale costruire il gioco di parole.

É curioso perché in questo periodo storico è piuttosto strano vedere dei russi che omaggiano il western americano..
Ahahahah… è vero infatti ce lo stanno chiedendo tutti. Diciamo che i Nytt Land vivono nella parte occidentale della Siberia così ce la caviamo. U-Gra è il termine antico per indicare la terra da cui proveniamo. Ci tengo a sottolineare che il nostro percorso nel nordic folk continuerà. Stiamo già lavorando al nuovo album e diversi pezzi sono pronti. Presto uscirà anche un video.

Possiamo affermare che il vostro approccio è stato simile a quello di Nergal dei Behemoth col progetto Me And That Man?
Adoro quel progetto. Soprattutto il video di ‘Coming Home’ con Sivert Høyem. L’approccio è simile ma d’altra parte nelle nostre influenze ci sono tanti artisti diversi. Uno di questi è sicuramente Johnny Cash.

Qual è la traccia che è cambiata maggiormente?
Forse ‘The Blues Of Ragnarok’ è la versione più coraggiosa. In quel caso ci siamo ispirati a Iggy Pop e gli Stooges con questa sorta di dance blues punk.  

Tra pandemia e guerra in Ucraina immagino che sia sempre più complicato organizzare date..
Non è mai facile per noi visto che viviamo a migliaia di chilometri dalle metropoli. Per certi versi è un vantaggio perché siamo liberi di comporre e vivere con nostro figlio in una situazione tranquilla. Abbiamo un grande team che ci supporta e adesso anche Napalm, il cui contributo sta facendo la differenza, e quindi non vogliamo fermarci. Tra l’altro amo moltissimo viaggiare e colgo sempre l’occasione per vedere vecchie chiese o posti antichi connessi a qualsiasi tipo di religione. La paura che stanno vivendo in Ucraina ci ha toccato personalmente perché alcuni miei familiari vivono lì.

Puoi aggiornarci anche sul progetto parallelo di Baba Yaga?
Uscirà presto un nuovo disco di Kiberspassk. In quel caso fa tutto Natalia e io mi occupo solo del mastering, ma proprio in questi giorni stiamo girando un video nella foresta. 

(parole di Anatoly Pakhalenko) 

Nytt Land
From Russia

Discography
Hávamál 2015
Sköpun 2016
Fimbulvinter 2017
Oðal 2018
Cvlt 2020
Ritual 2021