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Il Wedding Kollektiv
Italia/Germania
Pubblicato il 18/01/2023 da Lorenzo Becciani

Come è nato il collettivo?
L'idea è arrivata ad Alessandro nell'autunno del 2017.  Alessandro viveva a Berlino (nel quartiere di Wedding, da qui il nome del gruppo) e dopo aver scritto una manciata di canzoni propose ad alcuni musicisti  con i quali aveva collaborato in precedenza, Claudio, Tiziana, Inke, di arrangiarli e pubblicarli. Il nome venne dopo, quando, circa un anno dopo, i pezzi furono pronti.

Come operate solitamente? 
Abitiamo attualmente in tre città ovvero Berlino, Roma e Torino. Nella prima fase, quella compositiva, Alessandro agisce da solo. Poi si passa agli arrangiamenti dei pezzi che vengono proposti da ognuno per quanto riguarda il suo strumento. In questa fase si lavora inviandoci file, fin quando i pezzi sono pronti. Dopodiché si va in studio (a Roma o Berlino) a registrare le parti ed infine il tutto viene mixato. Il tutto torna ad Alessandro che mixa e produce, supervisionato dagli Claudio, Inke e Tiziana.

Come avete vissuto la transizione tra ‘Brodo’ e ‘2084’?
Tra il nostro primo disco 'Brodo' e l'ultimo '2084' abbiamo pubblicato, nella primavera del 2021, un disco che qui in Italia non ha destato particolare interesse. Si tratta di un disco di remix dei pezzi di 'Brodo' intitolato 'Soup'. Questo lavoro, affidato ad alcune musiciste operanti sia a Berlino che in Italia, ci ha impegnato molto dal punto di vista organizzativo e ci ha permesso di affacciarci fuori dalla nostra nazione dove ha suscitato abbastanza interesse.  'Soup' ha svolto il ruolo di transizione dalla musica 'pseudo pop' proposta in 'Brodo' alla musica 'pseudo colta' proposta in '2084'.

Quando avete iniziato a comporre le nuove tracce? E’ stato un processo complicato?
I 4 pezzi che fanno parte di '2084' sono stati composti nel 2020. Il processo è stato quello descritto nella risposta piu'  sopra. Non particolarmente complicato ma abbastanza lungo. Anche perché in questo caso oltreché della musica ci siamo anche occupati di ideare il fumetto.

Dove si sono svolte le registrazioni? Qual è stato il momento più difficile e quello invece più eccitante?
Tutta la parte di musica elettronica, quella che riguarda sintetizzatori e campionatori è stata svolta a Berlino da Alessandro. Le chitarre sono state registrate da Claudio nel suo Garage Moebius. La voce l' abbiamo registrata nello studio di Niccolò Contessa (che ringraziamo per averci accolti con molta passione). Infine il violino e il sassofono di Inke sono stati registrati a Berlino, presso il Faisafe Studio da Stefano Tucci. Non c'è stato nessun particolare momento complicato, decenni di collaborazione ci hanno rodati in quel che facciamo. Il momento piu' eccitante è sempre quello in cui il supporto fisico arriva tra le mani, questo è successo poche settimane fa e siamo molto contenti.

Come è nata la collaborazione con Andrea Frittella? Lo conoscevate già prima?
Avevamo l'idea che ‘2084’ fosse non solo musica ma anche altro. Pian piano  abbiamo focalizzato il fumetto, genere artistico di cui Claudio è molto esperto, come medium da affiancare alle canzoni. Abbiamo attivato le nostre conoscenze nel campo e Andrea Frittella ci è stato consigliato e presentato come uno dei fumettisti italiani emergenti di maggior prospettiva. Abbiamo letto il suo libro, molto bello, e quindi lo abbiamo contattato raccontandogli il nostro progetto. Ci ha risposto subito con un bel “Si”, questo ci ha fatto molto piacere.

I suoi disegni hanno influenzato in qualche modo la composizione dei brani oppure sono arrivati in fase successiva?
Il lavoro di Andrea è stato fatto una volta che i pezzi erano finiti e anche il disco aveva il suo titolo. E' stato lui, che con molta bravura si è sintonizzato sul lavoro musicale che era praticamente già terminato.

Siete esperti di fumetti? Quali sono le pubblicazioni che amate maggiormente?
L'unico tra di noi che segue con passione e costanza la scena fumettistica internazionale è Claudio (che oltre a scrivere i testi di 2084 si è anche occupato della sceneggiatura del fumetto). Lui ama molto alcuni fumettisti americani, se vogliamo classici/contemporanei, come Alan Moore, Charles Burns e Daniel Clowes.

Provate adesso a recensire ‘Tentacoli’ e ‘Il modello di sviluppo’ per i nostri lettori..
'Tentacoli' è un pezzo che unisce due influenze musicali apparentemente molto lontane ma che in realtà sono piu' vicine di quello che sembrano, ovvero un impianto di stile bandistico anni '30 che fa un poco il verso alla musica di Kurt Weill al quale abbiamo sovrapposto nell'arrangiamento una chitarra molto acida che ricorda la musica newyorkese degli anni '80. Il risultato molto particolare viene arricchito da l'uso del vocoder sulla voce di Tiziana nel ritornello. Non una canzone  facile ma molto divertente e quasi danzereccia. L'andamento musicale de 'Il modello di sviluppo' è invece piu' consueto e vuole rievocare un periodo molto interessante nella musica europea, quello che venne definito 'French touch'. La chitarra acustica arpeggia, le tastiere sono morbide, la batteria elettronica lenta e la voce narra del desiderio di cose 'semplici' e della consapevolezza che la semplicità e il benessere degli uomini non sono il fine ultimo del capitalismo.

Pensate di ripetere l’esperienza di remix?
No, non pensiamo di fare un lavoro sui Remix di '2084', ma mai dire mai!

Visto che il collettivo si muove tra l’Italia e Berlino, quali sono le differenze sostanziali che avete riscontrato tra le due scene?
Iniziare a parlare di questo  interessante argomento richiede un tempo e uno spazio che esula da questa intervista. E' comunque certo che, per quanto negli ultimi anni la scena berlinese (come Berlino tutta) si sia un pochino seduta, esistono ancora a Berlino possibilità, interesse e anche curiosità di chi fruisce della musica molto superiori a quelle italiane.

Come verrà trasportato dal vivo il materiale? Avete già delle date fissate?
La nostra non è una vera e propria attività di gruppo. Viviamo distanti e pur essendo in contatto praticamente quotidiano non facciamo prove e abbiamo come interesse principale la produzione di musica piu' che la sua esecuzione live. Per questo motivo non abbiamo, almeno per il momento, attività dal vivo fissata. Stiamo invece lavorando su nuove canzoni.
 

Il Wedding Kollektiv
From Italia/Germania

Discography
Brodo - 2021
Soup - 2022
2084 - 2023
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