-Core
Cherry Stone
Italiana
Pubblicato il 02/05/2006 da Von

Come si articola il passaggio dai kevlar Hc ai cherry stone? da cosa è stato condizionato? si può parlare di rinascita dalle ceneri o trattasi di un"evoluzione ?
Sicuramente si è trattato di un"evoluzione. Un"evoluzione già in atto prima che il progetto Cherry Stone potesse sfiorarci la mente. Innanzitutto c"è da dire che l"abbandono del nome "Kevlar hc" era già stato deciso da tempo ed era riconducibile anche a problemi legati al fatto che la parola "kevlar" fosse un marchio registrato da una strafottuttissima multinazionale che da tempo minacciava azioni legali. Oltre a questo c"è da dire (ed è anche la cosa più importante) che musicalmente parlando in quel periodo ci si stava evolvendo, tanto è vero che avevamo autoprodotto un"album (mai pubblicato) che, alle nostre classiche influenze hardcore, affiancava già forti componenti rap e di elettronica. Il passaggio finale è avvenuto quando quel nostro album è capitato sotto le mani del nostro attuale produttore che ci ha proposto di prendere quell"album come punto di partenza per il progetto a cui poi abbiamo dato il nome di Cherry Stone. A quel punto è stato naturale cambiare nome, praticamente un"esigenza, visto che la nostra scelta (e sottolineo la "nostra") è stata quella di prendere una nuova, e secondo noi più fertile, direzione musicale.

Dal punto di vista musicale l"italia è sempre stata un po indietro rispetto alle tendenze europee e americane, questo ci ha sempre portati a non avere mai una vera e propria scena in qual si voglia genere musicale. Voi che rapporto avete con le band con cui dividete i palchi? c"è qualche band sul territorio nazionale con cui vi sentite più famiglia/scena?
Il vero problema è che l"Italia, oltre che essere indietro, non è mai stata capace di dare il supporto per creare un mercato underground nazionale oltre che una scena undergruond (tra l"altro ricchissima di ottime band). Questo fa sì che vivere di un certo tipo di musica in Italia sia un"impresa quasi impossibile e quando incontri o condividi un palco con altre persone che, malgrado le difficoltà, cercano come te di scalare quest"enorme ostacolo, il rapporto non può che essere di grande solidarietà. Fermo restando che non sappiamo ancora se di vera "scena" si possa parlare, ce ne sono diverse di band con cui abbiam condiviso gioie e dolori. La prima che mi viene in mente (con la quale abbiamo appena avuto il piacere di condividere ancora il palco dopo tanto tempo) sono i Browbeat. Il discorso "famiglia" è ancora diverso: la nostra famiglia è qui a casa nostra e si chiama KHC.

Il vostro primo lavoro è decisamente un ottimo inizio, visti i precedenti adesso quali sono i progetti?
Suonare dal vivo fino a svenire.

Il genere che proponete è sicuramente riconducible a quello che in passato è stato etichettato e venduto come crossover, non  vi sembra che in quest"ambito sia stato detto tutto quello che c"era dire? non avete paura di essere voi quelli etichettati come cloni?
Devono essere stati dei geni questi musicisti legati a quello che in passato è stato etichettato e venduto come crossover se sono riusciti a dire tutto quello che c"era da dire in così pochi anni.
Facciamo la musica che ci piace fare (che per ora ha tratti in comune col crossover nel senso che "incrociamo" diverse influenze) nell"attesa che le macchine etichettatrici di tutto il mondo (in particolare quelle italiane) s"inceppino.

Mi sono sempre chiesto come un gruppo riesca ad ottenre la sponsorizzazione di una marca come la etnies o la eastpack, con voi come è andata?
Mah, molto semplicemente: siamo entrati in contatto, in parte per caso, in parte per conoscenze comuni, con persone che lavoravano per i rispettivi marchi (anche se con Eastpak per ora non si può parlare di una vera e propria sponsorizzazione, diaciamo che stiamo incominciando a collaborare con loro) e, saputo che erano interessati a lavorare con realtà musicali, abbiamo proposto la nostra. Il risultato è la sponsorizzazione.

vivere per suonare o suonare per vivere?
Se vivi per suonare devi suonare per vivere.

 " ...Se vuoi ti spiego dove ti devi inserire
 Il tuo ritornello d"amore, cuore, sole e fiore
 Con tutto il resto di quelle parole
 Che pure quest"anno dovremo subire
 Ma di questo passo noi dove andremo a finire?..." e se avessero ragione loro?
Noto ogni volta con piacere (soprattutto nelle interviste e nelle recensioni) che le provocazioni inserite nelle rime di "Clone" (per quanto spesso se ne travisi il senso) smuovano nel bene e nel male l"attenzione di chi le ascolta/legge. Come quasi ogni provocazione, hanno però la tendenza a generalizzare sull"argomento in questione, quindi nel nostro caso non hanno la pretesa di "avere ragione" (tantomeno di dare ragione), nascono dalla necessità di uno sfogo, dalla frustrazione causata dalla situazione nell"ambito musicale con il quale ci siamo scontrati per anni e servono a dare fastidio (perdonate l"autocitazione: "insisto a continuare a fare male..."), spesso ci riescono.

A voi la conclusione
06 maggio:

ZOE CLUB - piazza Anita Garibaldi,13 MILANO
25 maggio:
BLACK HOLE - via Giovanni Cena MILANO
27 maggio:
TRASH CAFE" - Villadossola (VB) - (+ UWB)
24 giugno:
SEC STYLE SKATE PARK - Passo di Treia (MC) - (+ Dead Poets)
30 giugno:
EASTPAK ETNIKA ROCK - Ceccano (FR) - (+ Extrema, Raw Power e The Fire)
02 luglio:
NEL NOME DEL ROCK - Palestrina (ROMA)

Vi aspettiamo sotto il palco...
per ogni altro  live/aggiornamento/info: www.cherry-stone.com

grazie e alla prossima
Jo-KHC
CHERRY STONE

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Discography
cherry stone (s/t) 2005