-Core
The Miracle
Italia
Pubblicato il 24/09/2006 da Von

Intanto complimenti per "Not Just Words". Com'è nato ? Dove è stato registrato ?
Ti ringrazio moltissimo per i complimenti. Dopo aver registrato "True Spirit", il primo EP ,abbiamo deciso di dare una linea un pò più melodica ai nostri nuovi pezzi pur mantenendo gli stacchi più lenti. I primi pezzi nuovi ci sono piaciuti subito e cosi ci siamo messi d"impegno in sala prove ed abbiamo tirato fuori questo full lenght di cui siamo davvero orgogliosi. L"abbiamo registrato ai Cellar Door studios di Milano dal nostro fonico di fiducia nonchè grande amico Gianluca Amendolara che ci ha seguito nella produzione sia di questo disco che del primo EP.

Se non sbaglio siete dell’hinterland milanese. Cosa significa fare hardcore in italia? Possiamo parlare di una scena?
Fare hardcore in Italia a mio avviso è sicuramente più difficile che farlo nel resto d"Europa, la gente è più snob rispetto a questo genere musicale ed i posti dove poter organizzare concerti sono sempre di meno visto che ogni giorno viene sgomberato un centro sociale dopo l"altro. In Italia non esistono o comunque sono pochissimi i centri giovani che hanno la possibilità di organizzare concerti. Purtroppo dalle nostre parti esiste una mafia legalizzata che si chiama SIAE e quindi i posti piccoli non hanno possibilità di fare concerti per gruppi di nicchia quali sono i gruppi hardcore perchè le spese sono troppe. Guarda per me la scena non esiste a Milano. E" ancora un’ utopia. La gente è troppo impegnata ad infamarsi dietro quello schifo che si chiama Milano message board.

Avete suonato con nomi importanti a livello italiano (La Crisi) e mondiale (With Honor e Ignite). Come vivente l’esperienza del live?Guarda suonare dal vivo per noi è la massima espressione del suonare hardcore. Penso che non sempre gli shows con 300 persone sono quelli dove ti diverti di più, l"importante non è il numero della gente ma è quello che la gente riesce a trasmetterti e quello che tu riesci a trasmettere a sua volta a loro. Ogni concerto è un esperienza nuova da cui imparare sempre qualcosa.

Quali sono i vostri progetti attuali?
Attualmente stiamo provando un cantante che possa sostituire Fabio che è andato in america per un periodo abbastanza lungo. Vorremmo comunque andare avanti e fare concerti più che altro all"estero. In programma per la prossima estate c"è un tour in Brasile, speriamo bene. In questo momento suonare dal vivo è la nostra preoccupazione principale. Vogliamo divulgare il più possibile il verbo di "Not Just Words" e poi magari verso primavera chiuderci in sala prove per lavorare al nuovo lavoro. Per quanto riguarda altri progetti invece io faccio parte anche di un altro combo hardcore, gli Strong Enough, mentre Stefano l"altro chitarrista ha messo su un altro gruppo punk rock.

Vi siete mai chiesti chi ve l’ha fatto fare?
Sinceramente capita a volte di chiederselo ma sono convinto che l"hardcore non è solo un genere musicale. L"hardcore è uno stile di vita e te lo porti avanti fin che campi. Penso che la passione di suonare rimanga per sempre.

Sei motivi per suonare:
-conoscere posti e gente nuova
-divertirsi con gli amici in tour e durante i concerti
-comunicare qualcosa alla gente che non si può trovare su MTV
-condividere esperienze indimenticabili che solo suonando hardcore puoi realizzare
-costruire qualcosa che rimanga nel tempo
-partecipare attivamente ad una realtà alternativa che vada contro i "principi" delle major.

Almeno uno per non suonare..
Non ne ho mi spiace.

Abbiamo intervistato Francesco della Stillife Records e gli abbiamo chiesto cosa ne pensasse del "revival" hardcore e metal che tanto è in auge in questo momento. Ci interessa anche la tua opinione naturalmente..
In realtà sono veramente pochi i gruppi di quel genere che considero validi e che potrei chiamare hardcore anche se musicalmente sono più vicini al metal. La maggior parte invece sono metallari falliti che cercano gloria e fama nel circuito hardcore perchè non hanno le capacità di uscire nel circuito metal. E’ brutto e triste da dire ma è cosi, ci sono gruppi che l"hardcore non sanno neanche cosa è ma si considerano tali perchè il nostro circuito è sicuramente più ‘aperto’.

Se dovesse arrivare ‘mamma’ Sony a proporvi un contratto miliardario a patto di ‘smussare gli angoli’ della vostra musica quale sarebbe la risposta? Ve la sentireste di passare sopra a tutti i vostri ideali per soldi o al contrario di rinunciare a una vita da rockstar per i vostri ideali?
La risposta sarebbe ovviamente no. Quando abbiamo iniziato a suonare hardcore tutti insieme lo sapevano gia tutti che non avremmo sfondato e non saremmo diventati nessuno ma non era quello che volevamo. Noi suoniamo perchè ci divertiamo e ci piace non per far arricchire una Sony o chi per essa. Sarebbe molto triste che un gruppo hardcore scendesse a compromessi per fare fama e soldi perchè andrebbe contro tutto ciò che l"hardcore rappresenta. Ci sono gruppi che hanno fatto questo tipo di scelta, ovviamente noi non la condividiamo ma la rispettiamo.
 

A voi la conclusione
ti ringraziamo per averci dato la possibiltà di farci conoscere tramite questa intervista,ti facciamo gli auguri per la tua webzine.

fabry & the miracle.

The Miracle
From Italia

Discography
Not Just Words (2006)