-Core
The Leeches
Italy
Pubblicato il 21/11/2012 da Von

Abbiamo incontrato Massimiliano in occasione del concerto per la presentazione del nuovo disco prodotto da Daniel Rey (Misfits, Ramones) dal titolo “Uderwater” edito da “Tre accordi records”. Massi risulta sempre una persona piacevole e con tanta passione, l'idea dell'intervista è nata in occasione appunto di quest'evento. Quello che segue è il risultato di una manciata di domande fatte via mail.




Da dove arrivano i leeches? Quali progetti / Band prima di questo credi che siano veramente stati indispensabili per arrivare fino a qui?

I leeches arrivano da cantù e como, abbiamo iniziato nel 2002 e avevamo già tutti più di vent'anni, quindi avevamo già suonato tutti in tante band diverse, class 78, orange juice from the crypt, bocca chiusa, the cretins e un sacco di altre....ognuna penso sia stata utile in qualche modo o per qualche motivo, è sempre utile suonare..


-) I live della band sono sempre molto coinvolgenti sotto tutti i punti di vista, cosa serve ai lecches per stare bene su un palco? Cosa serve a te personalmente per sentirti a tuo agio e far si che tutto fili liscio?
Per stare bene sul palco? qualche spia, un posto non grandissimo e con il soffitto basso! insomma un suono decente ti dà sicuramente una spinta a suonare bene! personalmente cerco di trattenermi con cibarie e birre prima di suonare, e non sempre ci riesco! la spinta vera è comunque la gente, sai quelli che ti dicono io suono per me stesso e basta, ok per mè è l'opposto, io suono certamente per me stesso ma anche per chi guarda! mi piace l'idea che si ascoltino un pò di musica e soprattutto che si divertano! il divertimento è essencial e non unessencial!


-) Ti ricordi di qualche concerto in cui proprio le cose nn andavano e tra te e te pensavi "Chiudiamola il prima possibile e leviamoci dalle palle"?
Certamente! purtoppo non tutte le ciambelle escono bucate e saporite! ma sarò sincero, su più di 400 concerti che abbiamo fatto sarà successo una ventina di volte, quindi molto raramente.Mi ricordo un paio di situazioni letali, un raduno di maggioloni in svizzera sotto un tendone gigante e con una folla di due persone potrebbe essere un esempio,ma in tutte le situazioni si cerca di trovare il lato comico, ti fai una risata e via al prossimo concerto!


-) Tu e mone avete partecipato a un festiva inglese in qualità di "tunrnisti"... ci parli di quest'avventura? con che altre band vi site trovati a dividere il palco? pensi che avrei potuto affrontare una cosa simile con i leeches o pensi che qualcosa sia ancora da rivedre prima di arrivare davanti a un "Grande Pubblco".
Io e mone abbiamo accompagnato t.v smith degli adverts in un tour in inghilterra(mone in due) e in un super festival chiamato rebellion. Per quel che mi riguarda(ma penso anche per simone) suonare in inghilterra con il cantante di una band che mi piace molto è stato un sogno ed una bellissima esperienza! al festival abbiamo diviso il palco con i p.i.l di johnny rotten, i ruts, i 999 e un sacco di altre band, la sera prima c'erano i social distortion, quella dopo i rancid e gli stiff little fingers...insomma una figata...per quel che riguarda i leeches,anche con loro ci è capitato di suonare in posti molto affollati(con i bad religion o all'indipendent day) quindi  se fosse capitata l'occasione ci avremmo suonato di sicuro! nel bene e nel male dopo tutto questi anni siamo pronti a tutto!


-) Cosa vuol dire stare su un palco davanti a tante ma veramente tante persone? 
Non so dirti di preciso, semplicemente c'è un sacco di gente e un pò di tensione in più! diciamo che in quei casi speri di non rompere una corda o di perdere la voce, ma anche di divertirti e fare un bel concerto e un bel casino!


-) sali sul palco la musica comincia si spengono le luci e ...?
Comincia il concerto! le prime due o tre canzoni sono sempre un pò difficili, poi di solito inizi a prendere un pò di confidenza con il palco, le persone, la sala  e a divertirti! a volte i concerti sono magici dall'inizio, a volte difficili, molto spesso faticosi e divertenti! mi piace essere distrutto alla fine!


-) Come nasce la collaborazione con Daniel Rey e com'è stato lavorare con un personaggio del genere ? spesso si sente di produttori che impongono le proprie scelte sulla band a volte con risultati decisamente ottimi altre con effetti devastanti sugli equilibri interni del gruppo... a voi com'è andata ?
La collaborazione è nata naturalmente, daniel aveva già lavorato con una band( i valentines) della nostra etichetta(la tre accordi), quindi quando abbiamo suonato con c.j ramone e lui lo accompagnava  alla chitarra, gli abbiamo chiesto di produrci un disco, ha accettato e dopo qualche mese è venuto da noi in studio a milano. Con noi è stato gentile e come direbbe il rag. ugo molto umano, non ha imposto o devastato nulla, semplicemente ci ha aiutato con i suoni e con alcuni consigli, non è stata una presenza invadente ma rassicurante! siamo molto contenti di avere fatto anche questa esperienza, e del disco! 


-) A un certo livelo si smette di suonare dal vivo per scrivere i nuovi pezzi, pezzi che nn vengono mai eseguiti (o quasi) dal vivo fino all'uscita del disco; capita a volte alcune di queste canzoni nn vengano MAI eseguite dal vivo. Voi come vi apporcciate a quest'aspetto ? ci sono delle canzoni che avete inciso che nn sono mai state eseguite dal vivo ? al contrario ci sono delle canzoni che proprio nn vorresti mai eseguire dal vivo ma che reputi necessarie alla corretta "alchimia" di un album ?
Alcuni dei nostri pezzi preferiti non sono mai stati eseguiti(o raramente) dal vivo! penso a "heart of vanilla" dal primo disco o a "into the storm" da quest'ultimo che non so se faremo! ma quelle canzoni vivono sul disco,insomma non sono pubblicizzate ma ci sono, e quendo qualcuno le scopre e ce lo dice è molto bello! però non tutti i pezzi funzionano dal vivo, quindi la loro vita rimane legata al disco! ci sono poi pezzi che abbiamo veramnte suonato tantissimo e non vorremmo più suonare sempre ma comè fai? sono nel nostro piccolo dei simboli dei leeches e quindi le fai...ogni tanto le fai riposare, ma molto spesso le tiri fuori dal frigo!


-) Da dove arriva il costume del mostro marino ????
Dall'idea di trovare una bestia marina per il video di pirhana boys! l'abbiamo scovato in un magazzino in germania e sistemato a dovere, ora è pronto per mangiare!


-) Ci parli un po del nuovo album? come nascono le nuove canzoni? come mai la scelta di underwater come titlo? quali sono i pezzi che preferisci? le vostre copertine sono sempre molto originali come le scegliete ? 
I nostri album nascono in modo molto naturale, appena abbiamo 10-12 pezzi che ci piacciono li registriamo, senza farci particolari menate, l'unica cosa che guardiamo è che le canzoni ci piacciano, se no le scartiamo. L'idea delle canzoni di solito mi viene da un giro di accordi, da li nasce una melodia e butto giù due righe di testo, poi porto tutto in saletta e insieme diamo una struttura alla canzone, a volte esce tutto al volo, a volte ci lavoriamo un pò di più finchè non siamo soddisfatti. Dell'ultimo disco amo particolarmente "serious", "nothing at all" e "into the storm", ma in generale il tono dell'album mi piace, lo vedo un pò come la continuazione di get serious ma con qualche sprazzo di rock'n'roll in più, quello è stato il nostro disco più dark, questo è un mix di ombra e luce, ma tutto sott'acqua!

La copertina è opera del nostro amico pittore Danilo quo vadis che si è occupato anche della cover del primo e del terzo album, ci piace il suo modo di dipingere e ci piace l'idea di avere uno stile che continua per tutti i nostri dischi!


-) con il nuovo album ho ascoltato in parallero la vostra raccolta per i 10 anni, l'evoluzione è palese, i primi pezzi della raccolta sono decisamente più pesanti e più veloci di quanto siere ora, come credi che sia evoluta la vostra musica nel tempo e per quale motivo certe dinamiche cambiano? 
L'evoluzione è naturale, darwin insegna! non ti sò dire perchè le cose cambino, invecchi, ascolti un sacco di dischi diversi, ti affini, la vita va avanti, insomma veramente tante cose! la nostra musica sicuramente si è evoluta, ma non ci siamo mai messi a tavolino a dire facciamo questo, facciamo quello, semplicemente è stato un cambiamento spontaneo, non calcolato. Alcuni ci preferivano prima, altri adesso, spero che entrambi apprezzino comunque la passione che ci abbiamo sempre messo!


-) Sia per la composizione che per lo stile dei pezzi eravate più grezzi ora vi siete affinati e avete molta più cura dei dettagli c'è un abisso tra le chitarre degli ultimi 2 dischi e quelle di 10 anni fa, risentendo entrambe le cose nn ti viene vogli di tornare indietro e magari buttare li delle cose peggio studiate ma mollto più "dritte"?
Mi ricollego alla domanda prima! ora non ci viene questa voglia! se ci verrà sarà perchè ci sarà venuta:-)nel senso che uscirà naturalmente! per ora siamo soddisfatti cosi, anchè perchè penso che il non fare troppi calcoli sia il motivo per cui siamo ancora qua!


-) A cosa è dovuto il vostro piccolo successo ? cosa c'è che secondo te funziona proprio bene? dove andre a parare da qui in avanti ? tour? live? USA? estero?
Mi ricollego alla domanda prima! funziona bene il fatto che ci divertiamo a suonare e che prendiamo le cose per quello che sono, senza fare castelli per aria o citta sottomarine! andiamo avanti giorno per giorno, cerchiamo di suonare il più spontaneo e divertente possibile! dove andremo a parare? e chissà, per ora abbiamo un bel pò di date a supporto del disco, stiamo vedendo per febbraio , marzo di andare un pò all'estero, a breve uscirà un nuovo video e poi chissà....quello che succederà apprezzato sarà!

grazie mille ad Andrea per l'intervista e spero di non essere stato troopo serious ma scrivendo su un computer mi viene da essere molto, troppo , serious!

a presto!

 

 
The Leeches
From Italy

Discography
Fun Is Dead (2006)
Eat The Leeches (2008)
Get Serious (2010)
Underwater (2012)