-Core
earthtone9
UK
Pubblicato il 03/06/2013 da Lorenzo Becciani

Vivi sempre a Nottingham?
Mi sono trasferito da qualche tempo a Brighton. Sono reduce dall'implacabile inverno della costa del sud.

Dodici anni senza pubblicare un album è un periodo davvero lungo. Perchè è stato necessario tutto questo tempo?
Non ne avevamo bisogno creativamente. E' stata la conseguenza di dissidi all'interno della band. Un paio di membri non si sono parlati per molto tempo poi tre anni fa siamo stati invitati al Sonisphere ed al Damnation Festival. Inizialmente era un gioco e non c'era intenzione di registrare del materiale insieme. Quando provavamo però abbiamo percepito che avevamo ancora qualcosa da dire.

Quali sono i principali eventi che vi hanno portato alla registrazione prima di un ep ed in seguito di un full length?
Volevamo essere sicuri che ci fosse ancora una buona chimica tra di noi. Per questo siamo partiti con quattro tracce. C'era anche la possibilità che nessuno volesse ascoltarsi dopo tanto tempo. In tutto questo tempo la gente che conoscevamo è cambiata, alcuni hanno famiglia ed altri si sono dedicati a generi di cose differenti. Odio le band nostalgiche. L'ep è stato quindi anche un modo per verificare che ci fosse ancora interesse. Avevamo sette tracce scritte. Le quattro più complete sono finite sull'ep poi ne abbiamo scritte altre cinque più varie e sono andate a costituire l'ossatura del full length. 'For Cause And Consequence' è abbastanza monodimensionale mentre con l'album abbiamo sperimentato di più.

Pensi che 'IV' sarebbe stato un'eccellente ritratto degli Earthtone9 di oggi anche se fossero stati pubblicati altri album dopo 'arc'tan'gent'?
Ritengo di sì. Magari sarebbe cambiato qualcosa ma ogni album ha segnato un'evoluzione.

Questo album mostra un nuovo stile melodico per la band. Avete posto più attenzione a cori e dinamiche stavolta?
Non c'è dubbio. Ai tempi cercavo di ascoltare musica più arrabbiata possibile mentre adesso penso che la buona musica abbia anche della buona melodia al suo interno. E' una questione di istinto.

Quanto è cambiato il tuo approccio vocale durante questi anni?
Adesso ho trentanove anni. Quando ho registrato 'lo-def(inition) discord' ne avevo ventidue quindi è logico che siano cambiate parecchie cose. Amo ancora gridare ma anche cantare.

E' cambiato anche il tuo modo di comporre le liriche?
Rock e metal rimangono legati alla rabbia ed all'insoddisfazione. In passato i miei testi rappresentavano una critica feroce verso ogni affermazione o istituzione precostituita. Questa volta ho cercato di spostare l'attenzione su temi positivi.

Perché avete scelto Romesh Dodangoda come produttore?
Per il suo talento incredibile. Ci piaceva il suono della chitarra e della batteria in album a cui aveva messo mano. Inoltre ci attraeva la sua disponibilità a lavorare con gruppi rock come Kids In Glass Houses e Twin Atlantic volendoci in un certo senso allontanare dalle tipiche produzioni metal. Passando del tempo in studio con lui mi sono reso conto che riesce sempre a trovare uno spazio speciale per le parti vocali e credo che questo si percepisca in maniera evidente ascoltando l'album.

A quali album vi siete ispirati in termini di produzioni?
I punti di riferimento sono sempre i suoni di Steve Albini con i Neurosis e le migliori uscite swedish death ma stavolta abbiamo rischiato di piu'.

'Preacher' e 'God Cloud' sono pazzesche. Vuoi provare a recensirle per i nostri lettori?
Sono sicuramente i pezzi più legati alle nostre origini. Il testo di 'Preacher' è tra i miei preferiti in assoluto. Credo che riesca veramente ad elevare la canzone su un piano diverso. La batteria è stellare, l'outro davvero formidabile e pure il riff che sorregge l'intera struttura è memorabile. 'God Cloud' trasmette delle pulsazioni incredibili. E' un pezzo davvero heavy. Tra quelli più heavy che abbiamo scritto nel senso più generale del termine.

Avete pubblicato 'IV' con l'aiuto di Pledge Music. Pensi che il sito rappresenti una buona situazione in un momento di forte crisi per il music business?
In un certo senso sì. Ci è piaciuto il fatto di potere parlare direttamente ai nostri fans, postare video, porre domande e contare gli accessi allo store dove è possibile acquistare materiale di vario tipo.

Puoi darci dei ragguagli sui tuoi progetti personali?
Con i Blackstorm abbiamo registrato tre canzoni recentemente che puoi trovare su Bandcamp. Ne dovremmo registrare a breve delle altre. Insieme a me è coinvolto anche Gez Walton che oltre ad essere un eccellente chitarrista è un ottimo ingegnere del suono. I The Blueprint sono fermi da tanto tempo e sinceramente non penso possano ripartire. Quando sono andato via da Nottingham non c'era più l'occasione di provare insieme. Ci sono dei pezzi non finiti dal 2005. Mi piacerebbe completarli ma forse non sarebbero più attuali. I Twin Zero hanno un album pronto semplicemente fantastico ma devo finire le voci da quasi due anni. E' probabile che useremo Pledge Music per promuoverlo.

Avete prodotto 'lo-def(inition) discord' con un budget di circa cinquecento sterline. Cosa ricordi di quell'esperienza?
Ci sono due aggettivi che la descrivono bene ovvero eccitante e naif. Registrammo tre demo e li mixammo insieme in modo

Cosa hai ascoltato di interessante di recente?
Mi sono piaciuti molto i nuovi album di Converge, Neurosis, The Secret, Amen Ra e Orange Goblin. Poi trovo interessanti l'artista folk Anais Mitchell, i canadesi Burning Love e gli Uncle Acid & The Deadbeats della Rise Above.

Quali sono i prossimi piani dal vivo?
Al momento abbiamo fissato qualche data in Inghilterra. Saremo al Download, all'Heavy Fest ed all'Arc'tan'Gent Festival poi vederemo di organizzare un tour all'estero per l'inverno.

(parole di Karl Middleton)

earthtone9
From UK

Discography
lo-def(inition) discord (1998)
off kilter enhancement (1999)
arc'tan'gent (2000)
IV (2013)
In Resonance Nexus (2024)