Cosa ti fa pensare che '1000hp' sia l'album giusto per la band in questo momento?
Veniamo da una lunga pausa e siamo ancora caratterizzati da un mix di emozioni diverse. Il materiale che avevamo a disposizione era enorme e siamo convinti di avere selezionato le canzoni giuste. Il songwriting è stato più veloce di quello che potessimo immaginarci e quando abbiamo terminato di registrare avevamo sedici canzoni dello stesso valore tra cui scegliere in piena libertà. Adesso possiamo dedicarci alla promozione che ci impegnerà per almeno due anni.
Hai formato la band con Sully nel lontano 1995. Come giudicheresti la vostra carriera fino adesso? Quali sono stati i momenti chiave?
Fino al 1998 è stato tutto tranquillo anzi ricordo che eravamo stressati perché il primo album non usciva e c'era sempre qualcosa che non andava. Poi improvvisamente siamo diventati mainstream e ci siamo ritrovati a suonare negli stadi. E' stato incredibile vedere quanti cd riuscivamo a vendere e da un momento all'altro siamo stati investiti di numerose responsabilità ed il lavoro si è moltiplicato. Di momenti chiave ce ne sarebbero tanti da ricordare ma l'aspetto che mi rende più orgoglioso è il fatto che abbiamo continuato ad essere una live band e non ci siamo mai piegati alla legge dei video o delle emittenti radiofoniche. Per il resto serve tanta fortuna, il talento necessario e la capacità di anticipare i tempi.
Adesso prova a commentare i vecchi album della band per i nostri lettori..
Godsmack - E' uscito due anni dopo avere firmato il contratto discografico. Ha comportato un duro lavoro e sapevamo di non potere sbagliare.
Awake – Una volta uscito il debutto ci siamo trovati ad essere invitati dappertutto. Televisioni, radio, college, gruppi con decine di dischi di platino alle spalle che ci chiedevano di andare in tour con loro. E' stato un bellissimo momento durato due anni dopo il quale ci siamo ritrovati in studio senza nemmeno il tempo di respirare.
Faceless – Consapevoli dell'esperienza precedente ci siamo presi uno studio a Miami ed abbiamo registrato con calma avvalendoci di un grande produttore come David Botrill. L'ingresso di Shannon Larkin al posto di Tommy Stewart ha cambiato l'alchimia della band e condizionato in positivo la direzione artistica degli album successivi.
IV – Questa volta ci siamo spostati a Hollywood in un'atmosfera da sogno ma estremamente caotica. E' un album che ha rappresentato uno step importante in termini di produzione.
The Oracle – Anche quest'album è stato registrato a Los Angeles ma con Dave Fortman con cui si è creato un team di lavoro che non abbiamo voluto intaccare dopo la pausa. Trovo che sia la nostra release più ispirata e sono davvero orgoglioso di averci suonato.
Qual è il vostro rapporto con l'elettronica e le tecnologie di produzione?
Di sicuro non saremo mai una band elettronica anzi posso dirti chiaramente che '1000hp' è il nostro album più rock. L'attitudine con cui l'abbiamo registrato è la medesima che abbiamo dal vivo. Non abbiamo bisogno di overdub o di troppe prove per catturare l'essenza delle canzoni. Le due su cui sono state apportate più modifiche sono 'Generation Day', che è nata da un riff di Sully e sulla quale suonano la batteria sia lui che Shannon, e 'Livin’ In The Gray'.
Qual è la tua canzone preferita del nuovo album?
Per quanto mi riguarda 'FML'. Non vedo l'ora di suonarla dal vivo.
Siete molto famosi negli Stati Uniti e abbastanza conosciuti in Europa. Pensi che il mercato europeo sia più difficile da conquistare?
Credo che in passato siano stati compiuti degli errori. Magari abbiamo suonato troppo poco dalle vostre parti ma cercheremo di rimediare. Non c'è comunque una regola precisa. I nostri ultimi tre album hanno esordito al numero uno delle classifiche eppure dicono che l'hard rock non va più di moda. Penso che dipenda tutto dalle canzoni. Se il songwriting è buono il genere non conta niente. Nel frattempo sono cambiati i metodi di promozione. Adesso le etichette puntano molto su internet e anche noi ci siamo adeguati.
Sully ha dichiarato che dopo 'The Oracle' eravate vicini allo scioglimento. Pensi che '1000hp' sia più aggressivo a causa di questo?
Lo è sicuramente. Ad un certo punto lui ha voluto dedicarsi al suo progetto solista un po' come era successo a me e Shannon con gli Another Animal. Dopo un po' di tempo trascorso separati ci siamo resi conto che in tutti quegli anni avevamo condiviso qualcosa di speciale e non aveva senso disperderlo. Questo ci ha reso senza dubbio più determinati.
Posso chiederti se sei un fan dei Boston Celtics?
Non sono un grande appassionato di pallacanestro anche se qualche volta mi danno i biglietti e vado. Mi piace più l'hockey e sono un grande fan dei Bruins ma in generale faccio il tifo per la mia città e quindi anche per i Red Sox.
(parole di Robbie Merrill)