Anche in fase di intervista, Chrigel Glanzmann non ha negato di avere pianificato questo secondo capitolo acustico per prendere tempo in vista delle registrazioni del successore di ‘Origins’. Dopo l’eccellente riscontro ottenuto dall’album di ‘King’ e ‘The Call Of The Mountains’ e un paio di tour di successo, i folk metallers svizzeri stanno vivendo un momento critico a causa della frattura provocata nella line-up da Merlin Sutter, Anna Murphy e Ivo Henzi. Il loro addio e la conseguente nascita dei Cellar Darling, peraltro già nei negozi da un paio di mesi con l’eccellente ‘This Is The Sound’, hanno costretto il leader ad una rivoluzione di cui avrebbe fatto volentieri a meno. La riproposizione del concept di ‘Evocation I: The Arcane Dominion’, allora pubblicato tra due lavori chiave come ‘Slania’ e ‘Everything Remains’, appare quindi legato esclusivamente alla necessità di presentare i nuovi membri in attesa di tornare in studio. Se tutto questo vale come giustificazione c’è però da aggiungere che il materiale, ispirato alle divinità celtiche, è però privo di spunti interessanti e la maestosità della ruota dell’anno, con le quattro stagioni e gli equinozi, non viene trasportata in maniera adeguata in forma di canzoni. ‘Epona’ e ‘Lvgvs’ si rivelano gli episodi più riusciti ma non sono certo sufficienti a liberare il cielo dalle nuvole gonfie di pioggia e così i punti interrogativi sul futuro rimangono.