Amare in una società in dissesto è sempre più difficile. Un po' come pubblicare dischi che lascino veramente il segno. Uno di questi è senza dubbio ‘Love In A Dying World’, debutto registrato e prodotto presso la Valley Recording Company di Los Angeles da un personaggio singolare come Joe Cardamone. La stima che nutro per il leader dei The Icarus Line, una delle band più sottovalutate dello scorso decennio di cui ricordiamo il bellissimo ‘Penance Soiree’, è tale che mi sono fiondato su queste tracce e ne ho subito apprezzato una malinconia al limite dello spirituale e la qualità degli arrangiamenti. ‘Now The Day Is Over’ e ‘Because I Knew Not When My Life Was Good’ sono ispirati da un libro di inni sacri della Chiesa Presbiteriana Americana acquistato da Marco Mezzadri presso in un negozio di antiquariato di Joshua Tree. In effetti, scorrendo la scaletta, più volte si respira l’odore della sabbia del deserto, a tratti finisce negli occhi ed impedisce di vedere correttamente mentre in altri frangenti contribuisce a rendere la visione solare e epica. L’artista ha poi collaborato con la regista Samantha Stella (Corpicrudi), che canta e suona l’organo e, oltre al bellissimo videoclip di 'Living On The Edge Of The Night', ha realizzato un film su temi quali l’amore, la morte, la decadenza e la solitudine, con queste tracce, in bilico tra folk e blues rock, come colonna sonora. Se amate Neil Young, Tom Waits ma anche The White Buffalo, non lasciatevi sfuggire questa gemma oscura.