Se amate il power metal classico date fiducia a questi quattro svedesi che hanno già un disco omonimo alle spalle e propongono un tributo al sound teutonico della seconda metà degli anni '80. Il più conosciuto di loro è sicuramente Eric Rauti, chitarrista attivo nei Dreamland che ricordiamo con Snowy Shaw e negli Ancient Dreams, ma nemmeno Alfred Fridhagen, batterista ex-ReinXeed se la cava male ('Master Of The Night' e la title track). Impressiona meno invece Petter Hjerpe e questo potrebbe essere un problema visto che il cantante, soprattutto per una band power che punta molto sulle melodie, è un ruolo chiave per l'affermazione di un gruppo. In ogni caso, 'Pieces Of Reality' segna piccoli progressi rispetto all'esordio, le canzoni sono più compatte e l'utilizzo di soluzioni scontate è limitato allo stretto necessario ('The Children Of The Stars'). A tratti sembra quasi che il disco sia stato registrato in presa live tanto sono accentuate le dinamiche e, se volete avvicinarvi in maniera graduale, vi consiglio di partire da 'Queen Of Hearts', pezzo estremamente veloce e ficcante che si presta ad essere suonato dal vivo.