I Troll sono tornati più agguerriti che mai ed il successore di ‘Blodsvept’, atteso per sette lunghi anni, è un lavoro in studio che sostanzialmente riassume un po’ tutta la carriera dei finlandesi. Ci sono passaggi più cupi e malati ed altri decisamente melodici nei quali le tastiere di Henri“Trollhorn” Sorvali, che ha prodotto l’album ai mitici Sonic Pump di Nino Laurenne, dominano la sezione strumentale come ‘Ylaren’. Sorretta da un riff irresistibile, ‘Forsen’ è forse la traccia più accessibile, Mathias “Vreth” Lillmåns dà il meglio di sé nelle aggressive ‘ Att Döda Med En Sten’ e ‘Vid Häxans Härd’, confermandosi uno dei migliori frontman del genere, ma l’episodio più sorprendente è ‘Stjärnors Mjöd’, col suo groove folk rock, reminiscenze degli Amorphis ed una grande performance del drummer Heikki “MörkÖ” Saari. ‘Vredesvävd’ viene immesso nei negozi in un periodo terribile per l’industria musicale e non sono sicuro che possa cambiare la carriera del collettivo nato dalle sperimentazioni ad alto tasso alcolico di Teemu "Somnium" Raimoranta, chitarrista degli Impaled Nazarene, Jan "Katla" Jämsen, ma senza dubbio rappresenta una risposta decisa alle recenti uscite di Moonsorrow, Ensiferum e Eluveitie, che hanno di fatto segnato il nuovo corso del folk metal.