Dopo l’eccellente ‘The Banished Heart’, l’ibrido tra doom, progressive e gothic metal ha raggiunto il suo culmine ed era logico che ciò accadesse. I riscontri ottenuti a livello internazionale, il supporto di un’etichetta esperta come Century Media e la crescente attività live hanno costituito una base solida su cui migliorarsi ed affinare la propria proposta. In tal senso, questo omonimo album suona leggermente più prevedibile ed accessibile rispetto al precedente ma allo stesso tempo può vantare un pezzo più avvincente dell’altro. ‘Pray For Fire’, ‘To The Sea’ e ‘The Colors Of Grace’ segnano una linea di continuità col passato mentre le strepitose ‘A Return To The Earth Below’ e ‘The Adorned Fathomless Creation’ tracciano la via da seguire per il futuro. Il sound delle chitarre e della batteria è gigantesco e Cammie Gilbert si conferma una cantante duttile e dal grande potenziale. È lei a catalizzare lo sguardo dei fan sotto palco ed è sempre lei a spezzare la tensione ed a rappresentare la scintilla per le esplosioni da headbanging. Un album molto lungo, ma mai pedante, che viene chiuso dalla reprise di ‘Wolf Moon’ dei Type O Negative. Una citazione dal capolavoro ‘October Rust’ ed una band da seguire con estrema attenzione perché potrebbe riservare ulteriori sorprese.