1. Pleasure Is All Mine 2. Show Me Forgiveness 3. Where Is The Line? 4. Vokuro 5. Oll Birtan 6. Who Is It 7. Oceania 8. Submarine 9. Sonnets/Unrealities XI 10. Desired Constellation 11. Ancestors 12. Mouths Cradle 13. Mivikudags 14. Triumph Of A Heart
Songs
1. Pleasure Is All Mine 2. Show Me Forgiveness 3. Where Is The Line? 4. Vokuro 5. Oll Birtan 6. Who Is It 7. Oceania 8. Submarine 9. Sonnets/Unrealities XI 10. Desired Constellation 11. Ancestors 12. Mouths Cradle 13. Mivikudags 14. Triumph Of A Heart
Fidarsi dell'istinto spesso significa portare avanti le proprie idee anche a occhi chiusi. Senza paura del vento. Ma quando i sogni si trasformano continuamente in incubi la mente comincia a ragionare in modo diverso. Estremo. Come il nuovo disco di Bjork cantante talmente straordinaria da apparire ai più come un alieno dalle sembianze umane. Dalla fredda Islanda provengono solo note glaciali, voci sussurrate, acuti rapiti all'oceano e sensazioni che si liberano eteree nell'abisso creato da quattordici canzoni perdute nel vuoto. Inutile parlare di titoli. Quello che sto ascoltando da qualche ora è un trip mentale che non conosce la dimensione temporale. Un altro solco tracciato tra lei e il resto della musica moderna come se estraniarsi fosse il suo unico modo di sopravvivere. Probabilmente il suo apice compositivo è già stato raggiunto 'Homogenic', forse anche quello espressivo non potrà più toccare l'incestuoso legame con Lars Von Trier in 'Dancer In The Dark' ma da un'artista del suo calibro si pretendono emozioni e l'album in questione ne è stracolmo. Tra le varie collaborazioni spicca quella di Mike Patton. Ascoltate quella canzone..