La logica progressione rispetto allo splendido 'Canzoni Per Tramonti E Albe – Al Crepuscolo Dell'Occidente' è questo EP, “oltre” la magia e la grazia compositiva, che conferma l'entità romana come una delle proposte sul nostro territorio. Ancora una volta al Ghostrack di Roma, con il mixaggio di George Priniotakis e Maximilian Parolisi, sono nate cinque tracce che accentuano l'immaginario malinconico e cinematico del lavoro precedente ed allo stesso tempo cercano nuove forme di comunicazione, tra darkwave e cantautorato. La stanza è totalmente buia, in un piccolo schermo televisivo scorrono immagini di vecchi film anni '70 e le voci di Alessandro Bellotta e Alessandra Trinity Bersiani (“Resta nel dolce rumore di note ormai spente, resta ancora una notte, forse l’ultima”) si intrecciano alla ricerca di un linguaggio sonoro intimo. Quando l'EP termina e sfuma nel silenzio, la sensazione di essere stati privati di qualcosa è forte, si ha come la percezione di avere un disperato bisogno del caldo abbraccio degli strumenti, del tono fiero delle liriche e, appunto, di tale intimità. 'Piovono Pietre' scatena una forte nostalgia per la dimensione live, di cui siamo stati privati amaramente, mentre 'Waiting For The Dawn' cita Le Orme e la scuola prog italiana.