In contemporanea con un altro ottimo disco come quello dei Convulsif, il duo svizzero torna nei negozi su Hummus Records con ‘Mutatio’, un album fantascientifico in tutti i sensi. La produzione è quella delle migliori release di elettronica di oggi, il songwriting è in bilico tra l’aggressività dei Meshuggah ed il jazz e la ridda di sperimentazioni di ‘Sentient Beings’ è stata presa ad esempio per realizzare strutture compositive molto più organiche ed incisive. Per carità, i Qoniak rimangono un gruppo di difficile analisi ma sembra quasi che il tempo trascorso per tornare in studio l’abbiano impiegato nel rendere più letale la loro proposta. ‘Coac’ è un ottimo esempio di cosa troverete in ‘Mutatio’, la possibile colonna sonora di un videogioco ed un viaggio futuristico nei meandri di una mente perversa. Come se le trame di synth che hanno contribuito alla fama della serie televisiva Stranger Things venissero continuamente usate come base per improvvisazioni senza alcuna forma di controllo. Pezzi come 'Baobob' e 'Qo' godono di sonorità analogiche che potrebbero attrarre appassionati di free jazz e noise rock, ma anche semplicemente collezionisti di vinili che amano possedere oggetti unici di cui vantarsi con gli amici.