Per viaggiare nel tempo e ritrovarsi catapultati nelle pericolose ma affascinanti ambientazioni tipiche dell’Impero Romano avete fondamentalmente due possibilità. La prima è quella di leggere un buon libro o guardare una delle tante pellicole cinematografiche realizzate in proposito – da Ben Hur al Gladiatore, passando per il Satyricon di Fellini o il magnifico Giulio Cesare interpretato da Marlon Brando – e la seconda quella di fiondarsi sulla discografia degli Ex Deo. Il progetto parallelo di Maurizio Iacono dei Kataklysm, supportato dai fidati chitarristi Jean-François Dagenais e Stéphane Barbe nonché dal batterista Jeramie Kling (Venom Inc.), giunge alla quarta fatica discografica in dodici anni e punta su due singoli di grande efficacia come ‘Imperator’ e ‘Boudicca (Queen Of The Iceni)’, vede la partecipazione di Brittney Slayes degli Unleash The Archers e sorprende con richiami ai Paradise Lost del periodo di ‘Icon’. Il grado di epicità è sorprendente ed il resto della scaletta non sfigura al cospetto della produzione passata. Superbe le orchestrazioni di Clemens Wijers (Carach Angren, Lindemann), chiamate ad irrobustire dinamiche che altrimenti potrebbero apparire alla lunga noiose. Dalla caduta di Claudio alla rivolta di Galba dovrete dimostrare di essere veri eroi e probabilmente questo omaggio alla storia vi risulterà meno ridondante di altri a cui siete stati sottoposti durante l’adolescenza.