Sette mesi fa circa all'interno dei Delain è avvenuta una resa dei conti che ha portato all'uscita di tutti i membri tranne il tastierista e fondatore Martijn Westerholt. Al di là dei motivi che possono aver portato ad una presa di forza così importante, il futuro di una delle formazioni di maggiore talento in ambito symphonic metal è stato compromesso. Ciò ha permesso alla cantante di quella formazione di realizzare un sogno e portare a termine un disco solista in grado di esaltarne le qualità su territori sonori differenti. Non solo 'Tales From Six Feet Under' – un titolo che non può non riportare alla mente una delle serie televisive più geniali di sempre – è un lavoro che trasuda intimità e talento, ma ha nella varietà stilistica un punto di forza innegabile. Libera da ogni condizionamento infatti la Wessels ha saputo dare il meglio di sé, mettendosi alla prova con arrangiamenti eleganti e originali. Tra i pezzi migliori in scaletta troviamo sicuramente 'Masterpiece' e 'New Mythology', anche se l'attenzione dei media e dei vecchi fan dei Delain verrà con tutta probabilità catturata dal duetto con Alissa White-Gluz degli Arch Enemy. L'esordio è ottimo e, viste le qualità indiscutibili dell'artista olandese, è lecito attendersi una carriera solista di tutto rispetto.