Un debutto gigantesco per l’etichetta indipendente tra gli altri di Lvcifyre e Faceless Burial che stavolta promuove il gruppo texano guidato dal poco raccomandabile Wilson Prevette (Diablesse, ex Stagnant Youth) e un death metal ispirato all’occultismo, alla letteratura horror ed al gore in generale. Al fianco del dotato frontman troviamo quattro musicisti del giro di Oceans Of Slumber e Necrofier, la quale qualità viene dimostrata anche soltanto nella title track strumentale, e l’artwork di Lucas Korte (Fetid Zombie) ben descrive un processo evolutivo, assai malvagio e funebre, che è passato attraverso la registrazione dei demo ‘Ceremonial Decapitator’ e ‘Retribution of Jealous Gods’. Si parte con ‘Channeling Impure Apparitions’ e subito il basso grasso di Mat V. Aleman appare in evidenza. Il drumming è caotico quanto basta per far sì che chitarra e voce spicchino sull’altare della putritudine, trasmettendo un senso di trasportabilità live notevole. Questo è il pregio migliore di questo coacervo di metal estremo che ovviamente potrà maturare nel corso degli anni ma ‘Usurping The Pantheon Crown’ e ‘Rite Of Krasue’ sono già pezzi in grado di soddisfare il palato esigente degli appassionati del settore.