A tre anni di distanza dal monumentale progetto "Lemuria/Sirius B" Christofer Johnsson e i suoi Therion tornano con un altro doppio album dall"altissimo impatto compositivo. "Gothic Kabbalah" contiene canzoni scritte insieme a Kristian e Johan Niemann e altre pensate inizialmente per la trilogia. Ormai l"ispirazione di Johnsson è tale che la costante corposità delle sue uscite non intacca minimamente la qualità della proposta e la sua efficacia sull"ascoltatore che non ne esce provato ma al contrario estasiato da tanta maestosità ("The Wisdom And The Cage"). "Der Mitternachtlowe" e la title track ci introducono in un trip mistico che scava all"interno di tutto quello che progressive e metal sinfonico hanno rappresentato negli ultimi dieci anni. Liricamente non si indaga più sui miti e le divinità nordiche di "Secret Of The Runes" ma la rigidità dell"aspetto operistico si scontra sempre con ricerche sui culti orientali e tematiche di alto spessore filosofico. "The Perrennial Sophia" e "Son Of The Slaves Of Time" svelano arrangiamenti tesi a regalare ampio respiro alle parti vocali. Mats Leven, Snowy Shaw, Katarina Lija e Hannah Holgersson si dividono un compito mai tanto arduo svolgendolo con impressionante semplicità mentre il secondo cd già risplende nella distesa di note di "Three Treasures" e "The Path To Arcady". Apoteosi finale con i quindici minuti circa di "Adulruna Rediviva" che manderanno letteralmente in visibilio tutti coloro che hanno divorato "Theli" e "Vovin" come chi scrive. L’ennesima conferma di un talento unico.