Sono trascorsi ben dodici anni dal massiccio ‘In The Light Of Darkness’ e nel frattempo la scena estrema, se non addirittura l’intera industria discografica, è mutata parecchio. L’aspetto più o meno ironico, a seconda del punto di vista col quale si desidera analizzare, è che se un disco come ‘Victory In Blood’ fosse uscito alla fine degli anni duemila sarebbe stato incoronato come un capolavoro assoluto mentre adesso rischia di passare in secondo piano, vista la quantità abnorme di release metalcore e deathcore. In ogni caso quando si hanno in formazione musicisti del calibro di Johan Bohlin (ex Desultory e Zebulon), Micke Broberg (ex Celestial Pain e Damnation) e soprattutto Richard Cabeza (Dismember, Damnation, Obscuratum ma anche dal vivo con Dark Funeral e Satyricon) c’è poco da scherzare. A loro si sono aggiunti prima il batterista Anders Schultz (Unleashed) e poi il chitarrista Jonas Deroueche (Face Of Evil, General Surgery) per dodici tracce e quarantasette minuti di intransigenza totale. La produzione è quella di ‘Annihilation’, mini edito sempre da Century Media tre anni orsono, alcuni passaggi tradiscono influenze thrash spiccate mentre altri vi riporteranno indietro con la mente ai primi approcci al death melodico, allo swedish sound ed all’armeria nordeuropea.