Mi piace molto il modo con cui i fiorentini hanno definito il loro secondo lavoro in studio, definito in fase di presentazione come viaggio in bianco e nero attraverso la conoscenza umana. La loro propensione verso un crossover ricco di influenze progressive e hardcore si percepisce in tutte le sedici tracce e viene accompagnata da un sound decisamente potente ed incisivo, cresciuto rispetto all’esordio di quattro anni prima. ‘Reverse Reflection’ è materia heavy, veloce e tecnica, dipendente dagli anni ‘90 (Faith No More, Mr. Bungle, Tool, At The Drive-In..) ma allo stesso tempo originale e fresca. ‘Magik!’ è un buon singolo, ma in scaletta troverete anche pezzi come ‘Darker Side’, ‘Bad Name For A Dog’ e ‘The Lover’, in grado di svelare sfumature differenti, tra stacchi ritmici violenti e giri armonici di facile presa, ed un approccio compositivo mai banale. La speranza è di vederli dal vivo il più possibile perché il successore di ‘Crossroad’ sembra scritto appositamente per essere dilatato sui palchi fumosi di provincia e la registrazione, effettuata al Boomker Sound (Numa Crew, Antiplastic), è quasi in presa live.