Anticipato da due singoli clamorosi come ‘In Deepest Black’ e ‘Sledgehammer Justice’, il successore di ‘Feed Me Violence’ è in assoluto il migliore lavoro in studio del gruppo belga. Le asce di Joe e Max brillano per l’intera durata dell’ascolto e sono sempre devote agli albori del thrash e dello speed metal ma ogni pezzo in scaletta possiede una personalità fortissima e in certi casi siamo al cospetto di potenziali classici dal vivo come ‘Hissing In Crescendo’ e ‘Die For Me’. La produzione è decisamente live oriented ed il suono di batteria pare uscire da qualche studio di Göteborg o Stoccolma. Al contrario ‘Shattering Reflection’ non è stato prodotto da qualche guru scandinavo ma bensì da Francesco Paoli dei Fleshgod Apocalypse col risultato che il quartetto ha guadagnato in potenza e freschezza. ‘Forgotten Memories’ e ‘Eternal Darkess’ sono altri episodi che vi costringeranno a cercare negli scaffali i vostri dischi di Judas Priest, Razor e Anvil ed in chiusura troviamo l’oscura ‘The Circle’, che contribuisce a rendere decadente l’atmosfera generale ed è destinata a commuovere gli appassionati di King Diamond e Mercyful Fate. Se dovete proprio ascoltare revival metal allora fatelo per bene.