Perché il sole non batte a Bergen. Perché il metal vive in ognuno di loro, respira con loro, si adopera per loro, brama dentro di loro. Perché i Sahg hanno scritto un fottuto grandissimo album di doom metal come non lo ascoltavamo da tempo. Facile sarebbe giudicarli come l’ennesimo supergruppo della scena nordica visto che ne fanno parte membri di Gorgoroth, Audrey Horne e Manngard ma quello che era nato come un tributo ai primi Black Sabbath si è trasformato in questi due anni in un progetto da brividi. E" talmente forte l"ispirazione di dischi quali "Sabbath Bloody Sabbath" e "Vol. 4" che la voce di quell"Ozzy Osbourne sgraziato e demoniaco pare riecheggiare nei risvolti più oscuri del disco ("Godless Faith"). L"influenza dei Trouble e addirittura qualche reminiscenza dei primi Soundgarden prendono poi il sopravvento tra cavalcate morbose e fatiscenti architetture barocche. "Repent" innescherà il seme maligno al vostro interno e da quel momento il viaggio sarà uno dei più acidi della vostra inutile vita..