Dopo l’eccellente debutto dello scorso anno, Enrico Ponzoni e Massimo Mascheroni (ODRZ) si sono superati con una musicassetta spettrale, impreziosita dall’artwork di Monica Calanni Rindina, che vi costringerà a recuperare in soffitta il vostro mangianastri di quando eravate ragazzi. Il formato fisico è importante per noi, aggiungerei basilare, e ascoltare una materia tanto oscura e ritualistica su nastro mette veramente i brividi. Rispetto ai loop industrial della prima fatica in studio però il duo ha mutato approccio scegliendo sei tracce del passato, più o meno celebri, e rivisitandole totalmente Nella presentazione si legge come l’intenzione fosse quella di creare una sorta di ponte tra due universi ovvero quello del pop e quello della musica di ricerca, ma trovo che nelle versioni di ‘Passion Flower’, dei Fraternity Brothers ovvero un gruppo vocale che nel ‘58 assunse la forma del trio, e ‘The Wanderer’ di Donna Summer, title track dell’ottavo disco della cantante disco e rhythm & blues e composta assieme a Giorgio Moroder, ci sia molto di più. L’atmosfera è lugubre e sinistra ed il fatto che sia derivata o comunque mutata da successi internazionali come ‘Oh! Carol’ e ‘My Sharona’ rende l’ascolto ancora più decadente. Una conferma in attesa di un secondo full lenght, che potrebbe riservare ulteriori sorprese.