La prima considerazione è molto semplice, forse a qualcuno apparirà scontata ma per me non lo è affatto. Se un singolo, a pochi mesi dalla sua uscita, viene rivisitato e riproposto in dodici versioni differenti, a cura di alcune tra le migliori alternative rock band emergenti italiane significa che non è solo un grande singolo, ma una canzone in grado di fare la storia di un gruppo e rimanere nella memoria di tanti. Non sono sicuro che ‘Il Cane Cieco’ sia il migliore pezzo di ‘Il Lato Oscuro’, il capolavoro che i Casablanca hanno immesso sul mercato a quattro anni di distanza da ‘Pace, Violenza o Costume’ disponibile finalmente in vinile, però è senza dubbio un pezzo che esprime molto bene il limbo sonoro dove Max Zanotti è riuscito a spingere la band fondata dopo lo scioglimento dei Deasonika. La seconda considerazione è che ci sono modalità per dare sfogo alla scena indipendente di casa nostra. Basta crederci e avere la lungimiranza e il coraggio di compiere certe scelte quando gli altri si tirano indietro. Un giro di batteria, un riff compresso e le voci incantevoli di Alessia Masi e Margherita Bencini dei Bluagata accolgono l’ascoltatore, lo mettono a suo agio per poi scaraventarlo in mezzo ai suoi peggiori incubi. La versione dei pratesi è probabilmente la migliore, ma anche quelle di Popforzombie e Zagreb spiccano in scaletta. Tra gli artisti che si sono discostati di più dall’originale tentando di sorprendere scopriamo Droning Maud, Roommates e The Revangels mentre i Ninfea hanno reso omaggio all’arte dei Casablanca, aggiungendo un pizzico di polvere stoner che non guasta mai. La raccolta è anche l’occasione per scoprire le notevoli voci di Claudio Todesco degli Zephiro – ma noi ce n’eravamo già accorti in occasione dell’uscita di ‘Baikonur’ – e Marco Di Turo dei Figli Di Eva.