Dopo tre full lenght che hanno decretato una crescita importante sia dal punto di vista compositivo sia da quello del riscontro nella scena metalcore internazionale, il gruppo originario del Michigan pubblica un EP di quattro tracce che segna un’ulteriore progressione anche grazie al contributo dei produttori Andrew Baylis (Sleeping With Sirens) e Evan McKeever (VRSTY), che hanno spinto per un sound dal profilo ancora più accessibile. A mixare il lavoro è stato invece Dan Braunstein (Spiritbox) e pezzi come ‘Hypocrite’ e ‘Cold Blooded’ sono in grado di attrarre le fasce di pubblico più conservative così come chi ama l’alternative metal o può vantare radici nell’hardcore-punk. La title track è invece un tentativo sfacciato di avere un singolo in cima alle classifiche e portare un numero più consistente di adolescenti nella propria fanbase. Il protagonista in questo caso è Damon Tate, chitarrista che per la sua voce potrebbe essere chiamato più spesso in causa, a prescindere dall’eccellente lavoro al microfono di Tyler Ennis. Resta da capire se ‘Sinner’ debba essere considerato solo un esperimento oppure l’anteprima di una quarta fatica su lunga distanza capace di spiazzare tutti.