L’etichetta newyorkese, che di recente ha immesso sul mercato gli ottimi dischi di Rolo Tomassi, The Callout Daoboys e Pike vs The Automation, ci regala nove tracce in bilico tra hardcore-punk, death-grind e power violence che confermano le qualità del quartetto di Ithaca. I riferimenti principali sono sempre Napalm Death, Terrorizer, Wormrot e Crossed Out, ma ‘Memory Theater’ è mixato decisamente meglio rispetto a ‘Indoctrination’ e mette in evidenza il timbro unico di Katerina Economou, tra Candace Kucsulain (Walls Of Jericho) e Kevin Sharp (Brutal Truth). A dispetto di tante uscite tutte uguali in ambito grindcore, gli Escuela Grind riescono a proporre qualcosa di originale pur mantenendo gigantesco l’impatto generale. Un forte messaggio di emancipazione accompagna tracce come ‘Cliffhanger’ e ‘All Is Forgiven’, con improvvise esplosioni e grida che sembrano provenire dalla stanza accanto. Il caos primordiale evocato dal gruppo è contagioso e quando il teatro della memoria vi aprirà le sue porte, con tanto di bodyguard ben piazzati all’ingresso, potrebbe essere l’ultima volta che vedete la luce quindi valutate bene se compiere questa esperienza sonora.