Al di là che il disco sia dedicato o meno a Jennifer Ball, gentildonna che secondo la più tipica delle fake news avrebbe compiuto un atto sessuale a beneficio di un rapinatore per concedere tempo alla propria famiglia di mettersi in salvo, Georgia Ellery (Black Country, New Road) e Taylor Skye hanno raggiunto un eccellente equilibrio tra dubstep e synthpop con commistioni che vanno dal jazz al funk e influenze che vanno da Disclosure a Mica Levi, dall’hip hop a Anna Calvi. Buona parte del materiale andrebbe bene per i dancefloor alternativi, ma in scaletta troverete anche ballate orchestrali ‘(What’s It All About’), arrangiamenti di archi (‘Angst’) e divagazioni progressive e acide (‘Concrete Over Water’). La scaletta fa venire voglia di uscire di casa e andare a ballare con la cerchia più bizzarra di amicizie e solo per questo merita considerazione visto il periodo che stiamo vivendo. Il livello di attenzione non scende mai e quella dei Jockstrap è musica che si allinea alle richieste del mercato di oggi senza per questo scendere a troppi compromessi o mettere da parte l’amore per la sperimentazione in nome delle classifiche. Magari non durerà o forse siamo solo all’inizio di una grande rincorsa verso il successo.