Un demo nel ‘82, poco dopo un singolo per la Minotauro Records di Death SS e Elektradrive – penalizzato da una copertina terribile ma capace di ottenere un ottimo riscontro per l’epoca – e un altro demo nel ‘86, intitolato ‘Heroes Of The Storm’ come la compilation che Andromeda Relix fece uscire molti anni dopo per concedere la meritata esposizione alla formazione veneta. Per entrare in studio e registrare il proprio debutto gli Spitfire ci hanno messo tanto tempo, a produrre ‘Time And Eternity’ fu Giuliano Mazzardi di My Graveyard Productions, poi si sono dileguati per un altro buon numero di anni fino all’uscita del singolo ‘Earthquake’. Adesso, con un nome leggermente mutato e nuove ambizioni, è venuto il momento di girare al massimo le valvole degli amplificatori e regalare una piccola gemma agli appassionati di heavy metal italiano. Al di là delle influenze NWOBHM, power e class metal, le undici tracce in questione denotano un’attitudine spaventosa e non suonano mai stupidamente retrograde. Al microfono Giacomo “Giga” Gigantelli (Danger Zone) è una garanzia, ma il chitarrista Stefano Pisani ed il drummer Luca Giannotta non sono certo da meno e la matrice anni ‘80 emerge limpida in episodi travolgenti come ‘Phantom Barrow’, ‘Golem Of Prague’ e ‘Beauty vd Beast’, che potrebbero trovare posto nelle playlist di settore e dare così modo al pubblico estero di scoprire una preziosa realtà di casa nostra.