-Core
Silhouettes Of Disgust
Downfall Of Gaia
Metal Blade
Pubblicato il 09/03/2023 da Lorenzo Becciani
Songs
Existence of Awe
The Whir of Flies
While Bloodsprings Become Rivers
Bodies as Driftwood
Eyes to Burning Skies
Final Vows
Unredeemable
Optograms of Disgust

Questa è una recensione molto personale. Non me ne vogliate, ma sono di parte per tanti motivi. Il primo è che seguo il gruppo tedesco fin da ‘Salvation In Darkness’ e da sempre sento vibrare la loro musica dentro di me Il riscontro economico è sicuramente importante per una band, al pari della stima di addetti ai lavori e stampa e della popolarità; tutti aspetti dei quali non potrebbe importarmi di meno, semplicemente per il fatto che i Downfall Of Gaia per il sottoscritto sono qualcosa che va oltre la musica e travalica i confini di genere. Ho la fortuna di potere collaborare con Dominik Goncalves dos Reis ed in questi mesi ci siamo scambiati numerosi commenti su questo disco, che attendevo come manna dal cielo, dopo che ‘Ethic Of Radical Finitude’ aveva confermato la totale indipendenza artistica del gruppo. Il problema più grande è stato attendere di potervi parlare di questo ennesimo capolavoro, che conferma la direzione organica intrapresa a livello sonoro da un’entità che si è sviluppata nel tessuto DIY/crust punk. La componente atmosferica è diventata dilaniante, le influenze sludge e post-black metal sono determinanti per comprendere a fondo il messaggio artistico che si cela dietro alla release, ma come dicevo prima questa è musica che travalica i confini di genere e non avete alcun bisogno di coordinate o appigli a cui aggrapparvi per godere appieno dell’afflato compositivo dei Downfall Of Gaia. Al fianco del leader è tornato Peter Wolff e il guitar work è ancora più marziale. L’apertura è affidata a ‘Existence Of Awe’, con riff enormi e invettive d-beat letali, e ‘The Whir Of Flies’, che traccia un legame forte col lavoro precedente. Per la prima volta il gruppo ha utilizzato i synth e si è avvalso anche della voce di Lulu Black, già collaboratrice col il batterista Michael Kadnar nel progetto industrial/gothic This Is Oblivion. L’etichetta sta puntando molto su ‘Bodies As Driftwood’, essenziale fino al midollo e quindi maledettamente incisiva, ma trovo spettacolari anche ‘Eyes To Burning Skies’, come trovarsi all’interno di un museo di arte contemporanea ed essere rapiti da installazioni di pura violenza espressiva, e la sperimentale ‘Unredeemable’, sia perché attualizzano il suono del gruppo sia perché schiantano in un colpo solo la quasi totalità di quanto proviene dal mercato americano. La scaletta avrebbe dovuto essere prodotta da Timo Höcke, ma poi la batteria è stata registrata nel New Jersey, sotto la supervisione di Kevin Antreassian, ed il resto della strumentazione ad Amburgo, nello studio di Peter, per poi procedere con re-amp e mixaggio come previsto al Die Wellenschmiede Studio. Il risultato è quanto di più potente si possa immaginare e se il metal ha ancora un senso al giorno d’oggi lo dobbiamo a realtà di questo calibro che, incuranti delle vendite o dell’approvazione del pubblico, abbattono barriere in continuazione. 

Songs
Existence of Awe
The Whir of Flies
While Bloodsprings Become Rivers
Bodies as Driftwood
Eyes to Burning Skies
Final Vows
Unredeemable
Optograms of Disgust
Downfall Of Gaia
From Germania

Discography
Suffocating In The Swarm Of Cranes (2012)
Epos (2010)
Aeon Unveils The Thrones Of Decay (2014)
Atrophy (2016)
Ethic Of Radical Finitude (2019)
Silhouettes Of Disgust (2023)