Il gruppo post-rock strumentale originario di Lipsia debutta sulla lunga distanza con quattro tracce ispirate ad altrettante città, tra cui Dresda e Berlino, ed alla triste storia della pittrice Angelika Zwarg. Il magnifico vinile blu trasparente immesso sul mercato da Kapitän Platte (We Stood Like Kings, Monophona, Nihiling) è una vera chicca per tutti gli appassionati del genere e soprattutto per chi desidera uscire un po’ dal filone classico. In ‘Geli’ troverete infatti spunti legati alla storia di Russian Circles e Sigur Rós, così come influenze kraut e riferimenti a progetti anche molto distanti dal punto di vista sonoro. Un esempio è il sample che accompagna ‘Pforzheim’ e che ci ricorda le nefandezze del fascismo e del nazional socialismo, richiamando alla memoria certe cose di Rome. A tratti vi sembrerà di camminare in una strada buia e pericolosa, mentre in altri frangenti verrete colpiti dalla varietà di colori che il quartetto riesce ad esprimere ritmicamente. Dopo ‘Yaron’ e ‘Heimkehr’ anche la produzione si è evoluta e il mixaggio di Robert Amarell (H.C. Behrendtsen) contribuisce a rendere singolare la release.