Artisticamente ci sono molti modi di invecchiare. C’è chi diventa grande ed accusa con gli anni l’inesorabile passare del tempo e chi, invece, sembra avere fatto un patto con il diavolo, apparendo sempre giovane e, incredibilmente, affascinante. I Tygers Of Pan Tang appartengono a questa seconda categoria. Da quando è entrato in pianta stabile il “Nostro” Iacopo Meille, la storica formazione britannica sembra avere trovato una linfa incredibile che è stata maggiormente rinforzata dall’ingresso del chitarrista tricolore Francesco Marras che ha dato altro impulso artistico a questi signori che non ne vogliono sapere, giustamente, di appendere gli strumenti al chiodo. “Bloodlines” è un lavoro che non tradirà chi è cresciuto nel corso degli anni con la band albionica, ma che ha il pregio di suonare moderno e non stantio, segno che il gruppo vuole, comunque, adeguarsi ai tempi odierni e non rimanere ancorato ai primi anni ottanta. In tutto questo, il disco contiene un pugno di canzoni decisamente buone che meritano di essere apprezzate e che hanno il pregio di crescere con il passare degli ascolti. È, sinceramente, difficile rimanere inermi dinnanzi alla bellezza di una “Light Of Hope” che è una sorta di missile lanciato a tutta velocità con tanto di melodia incorporata o al giro di basso iniziale alla Jeff Pilson di “Back For The Good”. Meille si dimostra, ancora una volta, un cantante in grado di poter interpretare qualsiasi cosa gli venga servita, grazie ad una voce che rimane un dono divino. C’è spazio anche per una ballad insolita come “Taste Of Love” e per l’epicità dell’iniziale “Edge Of The World” che danno all’album una consistenza decisamente importante. Per il resto ci sono tante belle canzoni come “In My Blood” o “Believe” che hanno il merito di essere tradizionali, ma moderne per suono e freschezza, a dimostrazione che si può essere ancorati al passato, cercando di guardare come vanno le cose attualmente. Poche band sono in grado di essere al passo con i tempi. I Tygers Of Pan Tang sono, fortunatamente, tra queste.