-Core
Museum
JFDR
Houndstooth
Pubblicato il 28/04/2023 da Lorenzo Becciani
Songs
1. The Orchid
2. Life Man
3. Spectator
4. Air Unfolding
5. Flower Bridge
6. Valentine
7. Sideways Moon
8. February
9. Underneath The Sun

Ormai seguo Jófríður Ákadóttir da tanti anni. Prima nei Samaris e nelle Pascal Pinon, poi nel progetto Gangly, poi ancora in versione solista. Conosco anche suo marito, Joshua Wilkinson, che mi ha dato qualche consiglio sui synth modulari in uno dei tanti eventi collaterali di Iceland Airwaves. Pensarli in casa insieme è qualcosa di bellissimo, perché parliamo di una delle più grandi voci islandesi di sempre e di uno dei produttori più innovativi degli ultimi anni. ‘Museum’ ha il pregio di cristallizzare un momento, di sciogliere ulteriormente l’artista da qualsiasi vincolo di genere. L’elettronica è dominante, ma in scaletta si passa da momenti pop ad altri in cui l’avanguardia e la psichedelia sono le armi giuste per non farsi catalogare in nessun modo. Le lavorazioni sulla colonna sonora di ‘Backyard Village’ hanno comunque influenzato queste sessioni perché il fervore cinematico è ancora più pronunciato. Troppo facile parlare di opera d’arte con un titolo del genere, ma di sicuro il successore di ‘New Dreams’ è un album che permette di tracciare un profilo molto ben delineato di ciò che è in grado di proporre la scena islandese, non solo Björk e Sigur Rós come qualcuno ha il coraggio di scrivere, in questo periodo. ‘The Orchid’ e ‘Spectator’ sono i singoli di maggiore presa, ‘Life Man’ è il simbolo della maturità compositiva, ‘Air Unfolding’ è costruita sulle delicate note di un pianoforte mentre l’arpa di Anna Bikales illumina ‘Underneath The Sun’. Nella lista dei crediti troviamo anche Paul Corley (membro della Bedroom Community e autore di ‘Disquiet’ una decina di anni fa), l’ex-Múm Gyða Valtýsdóttir e Shahzad Ismaily (Laura Veirs, Xiu Xiu, Ylja..) per uno spettro di influenze e invettive sonore di gran lunga superiore a quello della media delle uscite di oggi. É chiaro che ‘Museum’ non sia un disco per tutti. Necessita di un totale abbandono nei confronti della musica, ma se vi lascerete trasportare in un’altra dimensione da Jófríður entrerete in contatto con un mondo fatato e anticonvenzionale, che tutti meritano di conoscere.


 

Songs
1. The Orchid
2. Life Man
3. Spectator
4. Air Unfolding
5. Flower Bridge
6. Valentine
7. Sideways Moon
8. February
9. Underneath The Sun
JFDR
From Islanda

Discography
Brazil (2017)
New Dreams (2020)
Museum (2023)