A quattro anni di distanza da ‘Ruins’, le sorelle Johanna e Klara Söderberg si riaffacciano sul mercato con undici potenziali singoli, arrangiati con Erik Arvinder e Daniel Bengston, che segnano il definitivo sdoganamento verso le spiagge ed il deserto della California ed il mercato americano in genere. Più che folk di stampo nordico pare di ascoltare Lana Del Rey, con sfumature di Laura Marling e Sharon Van Etten per essere precisi, ma ciò non guasta affatto perché le parti vocali, anche quando si addentrano un po’ troppo nel pop, ed i testi, nati durante la pandemia e per questo più dark del solito, conquistano immediatamente. ‘Out Of My Head’ e ‘Angel’ illuminano la prima parte di album, tra retaggi anni ‘70 e spunti moderni, ma l’apice assoluto è probabilmente ‘A Feeling That Never Came’, un pezzo che denota una grande maturità e che mette in mostra, con semplicità ma anche accuratezza, le doti indubbie delle due artiste. ‘Wild Horses II’ e ‘Nobody Knows’ gli altri passaggi che meritano di essere ascoltati in un album che potrebbe segnare una svolta in ambito internazionale. Willem Bleeker si è occupato dei corposi arrangiamenti per archi mentre la copertina è di Lisa Sander.