Tre musicisti barbuti, che fanno doom, provengono dalla Finlandia e si appellano con nickname come Count Karnstein, Nordic Wrath e Battle Ram. Non credo si possa chiedere di più. Anzi c’è di più. Ci sono anche due compilation, la prima intitolata ‘Heretic's Hangover & Orthodox Faces’ e la seconda ‘This Is No Church!’, che hanno interrotto il silenzio discografico che durava da ‘Defying The Righteous Way’. ‘Live By The Sword’ è un album che cresce di ascolto in ascolto, semplicemente per il fatto che ogni riff, ogni stacco di batteria o parte vocale possiede un feeling naturale. Non c’è niente di impostato nella forma espressiva dei Cardinals Folly, che si ispirano ai Candlemass almeno quanto ai Cathedral, al doom più lento e apocalittico ed all’heavy metal galoppante, ma lo fanno con estrema “leggerezza” e sembrano divertirsi ancora dei loro fan. Il mixaggio di Jani Snellman (Smoulder) ha esaltato la chitarra e contribuito a scandire un cerimoniale che dura sette tracce, più lo strumentale iniziale ‘Life Eternal’. Se amate ritmiche serrate, chorus evocativi, ritornelli pagani e blasfemi, in bilico tra la tipica depravazione di chi ha venduto la propria anima al diavolo e la lezione impartita da classici della letteratura come H.P. Lovecraft e Edgar Allan Poe, allora non indugiate oltre e fate vostra una copia di ‘Live By The Sword’, peraltro immesso sul mercato con un’eccellente copertina, a cura di Witchese Art, che spiccherà nella vostra collezione di vinili.