La vita è meravigliosa e va goduta fino all’ultimo istante. Ce lo ricorda il trio tedesco che alterna con facilità imbarazzante melodie shoegaze, indie rock e psichedelia. A tratti le canzoni seguono un’impostazione piuttosto classica con tentazioni pop sporcate dai riff di chitarra e basso mentre in altri frangenti vengono citati i Sonic Youth e certo noise-rock degli anni novanta. Altri agganci possono essere fatti con i Die Nerven, da molti considerati il migliore gruppo post punk tedesco, e con le Warpaint, ma semplicemente per l’attitudine a rendere cinematiche e cadenzate le atmosfere. ‘Immer Noch’, promosso col video sognante di Sebastian Peise, è un grande singolo ma in scaletta spiccano pure ‘Nein’ e ‘Die Hand’, per la capacità di fissarsi in testa e trasmettere un feeling unico a chi si pone all’ascolto. Niente di meglio in un periodo in cui l’industria musicale ha appiattito tutto e non riceviamo più gli stimoli artistici di una volta. L’assenza di Verita Vi non si percepisce perché a rendere il disco senza tempo è soprattutto la voce di Heike Marie Rädeker, attorno alla quale Dennis Juengel ha saputo creare un mixaggio organico e ricco di spigoli. Le sessioni di registrazione si sono svolte agli Zum Alten Götz Studios di Berlino e le collaborazioni con John Moods (Fenster) e Hendrik Otremba (Messer) impreziosiscono la title track e ‘Meine Seele’. Sarebbe interessante vederli dal vivo assieme ai compagni di etichetta Zahn, anche loro appena tornati nei negozi con ‘Adria’.